Un doppio obiettivo, incentivare la produzione e l'alta formazione musicale destinata ai giovani.
È attorno a ciò che ruota il protocollo d'intesa tra i Consevatori “Corelli” di Messina e “Francesco Cilea” di Reggio Calabria sottoscritto ieri mattina nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio a Reggio. Un appuntamento al quale dalle due sponde dello Stretto si guarda con estremo interesse, specie per ciò che vorrà dire anche in chiave di area integrata (senza dire che si tratta delle uniche due Città metropolitane confinanti in Italia), tanto che ieri mattina a sottoscrivere l’intesa c’era oltre agli addetti ai lavori e al sindaco di Reggio, anche nelle vesti di padrone di casa, Giuseppe Falcomatà pure il primo cittadino di Messina Renato Accorinti.
L'accordo, che avrà una durata triennale, disegna nuove forme di cooperazione all'interno di un percorso di continuità territoriale tra le due sponde.
«Oggi festeggiamo questo “ponte” culturale, ma la storia comune e le tante affinità tra Reggio e Messina spingono sempre più verso la considerazione e la formazione di un vero e proprio popolo dello Stretto», ha commentato il sindaco della città siciliana Accorinti. «Proseguiamo nell'idea di una Area dello Stretto sempre più ricca di contenuti, di idee e di possibilità per suoi giovani che nella sensibilità artistica trovano un momento di arricchimento e di riscatto», ha a sua volta aggiunto il primo cittadino di Reggio Giuseppe Falcomatà.
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