Beni mobili e immobili il cui valore è in via di quantificazione sono stati confiscati dalla Polizia di Stato a esponenti della cosca Crea operante nella Piana di Gioia Tauro. Il provvedimento è stato disposto dalla Sezione misure di prevenzione su proposta del Questore di Reggio Calabria. L'attività rappresenta la naturale evoluzione delle indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria e coordinate dalla Dda reggina, a conclusione delle quali, il 4 giugno 2014, vennero arrestate 16 persone per associazione di stampo mafioso, estorsione aggravata, intestazione fittizia di beni e truffe alla Comunità europea. Tra i destinatari dei provvedimenti oltre al capo storico della famiglia, Teodoro Crea, di 77 anni, e alcuni componenti del suo nucleo familiare o persone imparentate con lui, anche tre ex amministratori del Comune di Rizziconi. In particolare, l'attività investigativa ha evidenziato l'egemonia della cosca sul territorio sia nell'esercizio delle tradizionali attività criminali, sia nel totale condizionamento della vita pubblica, tanto da determinare, nel 2011, lo scioglimento del Consiglio Comunale di Rizziconi. La confisca ha interessato una lussuosa villa a Rizziconi e una polizza assicurativa.