Anis Amri, quando è stato fermato dai due agenti italiani, ha detto di essere di Reggio Calabria. Lo ha riferito Christian Movio, l'agente rimasto ferito nel conflitto a fuoco con Anis Amnri. Movio, che in ospedale ha parlato col vice presidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala che lo ha incontrato, ha detto che Amri "non aveva accento italiano e ci ha insospettito".
Controlli e verifiche sono in corso a Reggio Calabria da parte della Polizia di Stato dopo che Anis Amri, il sospetto autore della strage di Berlino, ucciso stamani in un conflitto a fuoco a Sesto San Giovanni, ha detto agli agenti che lo controllavano di essere di Reggio Calabria. Il nome di Amri, secondo quanto si è appreso, in passato non sarebbe emerso in attività di polizia a Reggio, ma alla luce di quanto da lui detto, gli investigatori intendono verificare se potesse avere dei collegamenti in città. Allo stato, non risulta neanche che Amri sia stato in Calabria.