La dea bendata torna a bussare alle porte della ricevitoria Albanese, situata nella centralissima via Lomoro, e a far sognare, ancora una volta, è il “Superenalotto”. Di sicuro, venerdì mattina il giovane titolare Teo si sarà stropicciato gli occhi quando, aperto come di consuetudine il terminale, ha letto il messaggio che annunciava ben due “5 Stella”: non tanto per la singola vincita che, per quota parte, ammonta a 13684,5 euro (comunque niente male) quanto per aver appreso di essere uno dei pochi punti vendita Sisal ad aver acquistato e venduto a un cliente una delle schedine di un sistema convalidato dalla bacheca e rivelatosi milionario.
Si tratta di una combinazione di 60 “settine” dal costo totale di 630 euro suddivisi in 63 quote da 10 euro ciascuna, elaborata in occasione del concorso n.8 del 19 gennaio scorso, che ha realizzato l’enorme premio di 862.124,88 euro.
Con la fortunata serie di numeri (32-51-74-80-81 e 3 “superstar”) si sono infatti incastrati 2 “5 Stella”, 2 “5”, 5 “4 Stella” e 5 “4”. Solo i 2 punti “5 Stella” valgono quasi 300 mila euro l’uno.
Teo, esibendo con orgoglio copia del tagliando, spiega di aver comperato personalmente la caratura scegliendola come al solito dalle 150 pagine della bacheca sistemi per poi esibirla al banco insieme ad altre diverse per numeri e taglio, pronte per essere rivendute ai clienti. È così che uno dei molti assidui scommettitori ha ricevuto il classico bacio in fronte.
«Se il fortunato vorrà farsi conoscere e incassare il premio direttamente qui, lo potrà fare senza doversi recare a Reggio», spiega il proprietario. La ricevitoria, infatti, è l’unica della Piana autorizzata a fare da ufficio pagamento premi Sisal con importo illimitato anche per schedine giocate altrove.
«Siamo felici e vincenti – scherza Teo – invitiamo perciò i nostri clienti e la comunità gioiese a continuare a provarci, naturalmente con responsabilità, perché non è vero che le massime vincite siano esclusivo appannaggio delle grandi città. L’aver “beccato” 1/63esimo del sistema milionario ne è la dimostrazione tangibile».
Giusto qualche settimana addietro, nella stessa ricevitoria, un altro fortunato era riuscito a portarsi a casa 10 mila euro, in quella occasione con un “Gratta&Vinci”.(d.l.)