Tre condanne - Francesco Malaspina, 4 anni di reclusione+1.000 euro di multa; Francesco Quattrocchi, 3 anni e 8 mesi+900 euro di multa; Giovanni Puglisi, 4 anni di reclusione+1200 euro - un proscioglimento per estinzione del reato - Immacolata Concetta Rappoccio - ed otto assoluzioni «per non avere commesso il fatto» - Pasquale Franco, Pasquale Aragona, Maurizio Codispoti, Antonino Cogliandro, Domenico Maressa, Giuseppe Nicolazzo, Alfredo Romeo, Demetrio Quattrone. Si è concluso davanti al Tribunale collegiale (presidente Natina Pratticò, giudici a latere Stefania Rachele e Arianna Raffa) il processo con rito ordinario “Giotto”.
L’operazione risale al gennaio del 2009 quando i Carabinieri aveva smantellato una rete che operava su tutto il territorio nazionale occupandosi della stampa e dello spaccio di banconote, ma anche di documenti e valori bollati, tutti rigorosamente falsi. Il crocevia dei traffici illegali era risultato l’hinterland di Melito Porto Salvo, dove i militari dell’Arma si erano imbattuti in una organizzazione di falsari dopo aver arrestato il primo falsario perché trovato in possesso di circa 100.000 euro falsi.
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