Locri
«Temporaneamente sospeso da capo locale a causa della separazione dalla moglie». È la disavventura toccata a un affiliato di ‘ndrangheta, emersa nel corso dell’indagine antimafia “Rheinbrucke-Helvetia”, per la quale è in corso a Locri uno stralcio che riguarda quattro imputati, Natalino Monteleone, Domenico Antonio Nesci (cl. 68), Maria Giovanna Nesci e Raffaele Primerano. Del “congelamento temporaneo” dell’affiliato ha riferito all’udienza di ieri un investigatore dei carabinieri rispondendo alle domande del sostituto procuratore Antonio De Bernardo, della Procura distrettuale di Reggio Calabria. La vicenda, riportata anche nell’ordinanza di custodia cautelare, ha riguardato un tale Tassone originario della provincia di Vibo Valentia ma da anni residente in Germania, che secondo gli inquirenti faceva parte dell’articolazione tedesca dell’organizzazione, e, segnatamente delle società di ‘ndrangheta di Markdorf e poi di Ravensburg, con la funzione prima di “capo locale di Markdorf”, e poi di “capo locale di Ravensburg”.
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