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Processo Colombiani, condanne per 38 anni

Processo Colombiani, condanne per 38 anni

Locri

Condanne per complessivi 38 anni e 5 mesi di reclusione sono stati disposti dal gup di Locri nei confronti di 10 imputati giudicati nel filone dell’abbreviato nato dall’operazione “Colombiani d’Aspromonte”. Il giudice Maria Teresa Gerace, all’esito della camera di consiglio, ha inoltre mandato assolti due imputati. I condannati sono Domenico Giampaolo (9 anni), Saverio Mammoliti (6 anni e 10 mesi), Antonio Giorgi (4 anni), Antonio Giampaolo (3 anni e 10 mesi), Domenico Mammoliti (2 anni e 11 mesi), Francesco Italiano (2 anni e 6 mesi), Michele Lirosi (2 anni e 6 mesi), Donato Sergi (2 anni e 6 mesi), Antonio Pelle (2 anni e 4 mesi), Andrea Cutrì (2 anni, pena sospesa). Gli imputati assolti sono Francesco Giorgi (cl. 1993)e Giuseppe Mammoliti. La Procura di Locri aveva concluso con la richiesta di un secolo di carcere, contestando agli imputati, a vario titolo, i reati di traffico di marijuana, cocaina ed eroina, furti venatori e caccia di frodo, traffico illecito di armi clandestine, alcune delle quali risultate provento di furti perpetrati tra la Lombardia ed il Piemonte, porto e detenzione illegale di armi. Alcuni degli imputati sono stati assolti per alcune ipotesi di reato, con riferimento, in particolare, al possesso di eroina.

Nell’interesse degli imputati anno concluso, fra gli altri, gli avvocati Vincenzo Nobile, Pierpaolo Emanuele, Domenico Lirosi, Sapone, Napoli, Piermassimo Marrapodi, Giuseppe Calderazzo, Paolo Carnuccio, Antonio Russo e Antonio Femia. Per Cutrì, Giorgi e Mammoliti il gup ha dichiarato la cessazione della misura cautelare, ordinando l’immediata scarcerazione.

Le indagini, condotte dai militari del Gruppo Carabinieri di Locri, del Comando Stazione di San Luca e dello Squadrone carabinieri Eliportato Cacciatori “Calabria”, sono scaturite da un attento monitoraggio dell’area aspromontana ed hanno preso spunto, nel 2013, dall’individuazione di una vasta piantagione di canapa indiana in alta montagna a San Luca.(r.m.)

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