Messina
Il primo a farne le spese dell’incolmabile breve distanza fra Reggio e Messina, è stato proprio il neo assessore calabrese della Giunta siciliana. Enzo Cuzzola, giovedì sera ha dovuto lasciare la prima riunione con i suoi nuovi colleghi perché altrimenti avrebbe perso l’ultimo aliscafo per tornare a casa. Non solo i mezzi pesanti al tavolo comune fra i vertici della mobilità delle due città metropolitane dello Stretto. Stavolta, a Palazzo Zanca, l’argomento erano i pendolari.
Presto, molto presto, nascerà un protocollo sottoscritto dai due sindaci in cui saranno enunciati i principi cardine di una strategia finalmente concordata per gli spostamenti fra le due comunità.
«Dovrebbe nascere – annuncia l’assessore alla Mobilità del Comune di Messina Gaetano Cacciola - una agenzia permanente della mobilità dello Stretto con il compito di coordinare e integrare le azioni specifiche, per uno scambio reale e continuo fra le due sponde. Con trasporti più efficienti, poi miglioreranno i rapporti sociali, culturali ed economici. Ma prima serve una regia unica». Alla riunione hanno partecipato anche l’assessore alla Mobilità di Reggio Calabria Giuseppe Marino, il dirigente del dipartimento Pianificazione Manuel Pulella e lo staff dell’Atam. Oltre a Cacciola, fra i messinesi il dirigente alla Mobilità Mario Pizzino e il dg di Atm Giovanni Foti.
Sono 3500 i biglietti staccati ogni giorno sulla direttrice Messina-Reggio, con i soli mezzi veloci. Sono soprattutto lavoratori e studenti a vivere buona parte della loro giornata nell’altra regione ed a loro in particolare che saranno rivolte le misure per la facilitazione di questa osmosi naturale.