"Riteniamo indifferibile, in seguito alla recente comunicazione unilaterale di Alitalia di sospensione dei voli da e per Reggio dal 27 marzo, un intervento immediato che possa risolvere la continua precarietà del servizio aereo sull'Area dello Stretto". E' quanto si afferma in un comunicato del Comitato Pro Aeroporto dello Stretto. "Pertanto, rilevato lo scarso impegno istituzionale nello scongiurare l'interruzione dei voli - prosegue il comunicato - proclamiamo lo stato di agitazione permanente, rinviando ai giorni immediatamente successivi al 15 Marzo, (data di incontro tra le istituzioni locali ed il ministro Delrio), la diffusione delle iniziative clamorose che attuerà. Rappresentiamo che il Comitato, dopo l'incontro in Prefettura del 21 gennaio, ha monitorato costantemente l'attuazione degli impegni assunti dagli attori locali in quella sede. A tal fine, in occasione dell'incontro appositamente richiesto, il direttore Enac della Calabria ha dichiarato che l'Ente ha espletato tutte le procedure di sua competenza nel più breve tempo possibile e che la materiale presa in carico della gestione dipende dalla tempestività con cui la Sacal svolgerà i dovuti adempimenti burocratici". "Nonostante le attività profuse - è detto ancora nel testo - apprendiamo con profonda amarezza e indignazione che, proprio in questo delicato momento di transizione, Alitalia ha deciso di sospendere il servizio, causando un enorme danno e un gravissimo disagio all'utenza dello Stretto, in quanto avrebbe potuto rinviare tale decisione, peraltro limitata al solo scalo reggino: il Comitato non potrà, dunque, assistere inerme alla morte dello Scalo. Aggiornamento a dopo il 15 marzo".