Papa Francesco "incoraggia la comunità cristiana e civile ad impegnarsi sempre più nella costruzione di una società giusta, libera dai condizionamenti malavitosi e pacifica dove siano tutelati dagli organi competenti le persone oneste e il bene comune". E' il messaggio inviato dal Papa, attraverso il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, ai familiari delle vittime di mafia radunati a Locri per la Giornata della Memoria e dell'impegno. Il messaggio è stato letto da mons. Nunzio Galantino.
"Il Santo Padre - ha riferito mons. Galantino leggendo il messaggio - invia il suo cordiale saluto e l'espressione della sua spirituale vicinanza a quanti sono convenuti a Locri in occasione della Giornata in memoria delle vittime innocenti delle mafie, per ricordare coloro che hanno perso la vita e manifestare sentimenti di condivisione con i loro familiari. Sua Santità auspica che l'incontro aiuti a riflettere sulle cause delle numerose violazioni del diritto e della legalità, che in non pochi casi sfociano in episodi di violenza e fatti delittuosi". "Con tali voti - conclude il messaggio - Papa Francesco, mentre assicura la sua preghiera per quanti combattono la piaga sociale del crimine e della corruzione, adoperandosi per un futuro di speranza, di cuore invia la benedizione apostolica".