Secondo quanto appurato dai militari, che hanno effettuato una serie di controlli nelle scuole dell'obbligo del territorio, allo scopo di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica, i genitori non avrebbero adottato alcun provvedimento nei confronti dei loro figli minorenni nonostante fossero a conoscenza delle numerose assenze accumulate durante l'anno scolastico 2016-2017.
Le giustificazioni fornite dai genitori sono state varie e, in alcuni casi, sarebbe stato anche riferito che i loro figli, autonomamente, avrebbero deciso di non voler più frequentare le lezioni.