A Reggio Calabria si continua a sparare. Nonostante la forte azione di contrasto messa in campo dalle forze dell’ordine, l’aria in città è sempre “frizzante”. Ieri mattina, un postino ventinovenne, B.A., è stato ferito a colpi d’arma da fuoco. L’agguato è avvenuto nel quartiere Sant’Antonio, in via Schiavone Mati, poco prima delle 7 del mattino, quando l’uomo era appena uscito di casa. Gli attentatori probabilmente conoscevano bene le sue abitudini. Appena il giovane è entrato nella sua autovettura, un’Audi A3, due persone si sono avvicinate in sella a uno scooter, col volto travisato, e hanno sparato da distanza ravvicinata diversi colpi di pistola, quasi certamente un revolver poichè non sono stati rinvenuti bossoli sulla scena del crimine, ferendolo a entrambe le gambe e a un avambraccio.
Subito dopo i due sono fuggiti facendo perdere le loro tracce.
Il ferito è stato subito trasportato al vicino ospedale, dove è giunto in stato di shock emorragico ed è stato operato dall’équipe del dott. Piero Volpe per circa 4 ore. Dopo il lungo e difficile intervento, il postino è stato trasferito nella Divisione di Rianimazione e i medici si sono riservati la prognosi.
Sul luogo del ferimento sono intervenuti i Carabinieri del reparto operativo, guidato dal col. Vincenzo Franzese, del comando provinciale. Ovviamente gli inquirenti non escludono alcuna pista e indagano a 360 gradi passando al setaccio la vita privata del giovane per cercare di capire il movente del ferimento, tutavia sono sufficientemente convinti che gli attentatori non volessero uccidere il giovane: hanno sparato da vicino e non hanno mirato a organi vitali.
La vittima non ha precedenti penali e i Carabinieri, al momento, escludono che il delitto sia da inquadrare in dinamiche di criminalità organizzata.