Difesi dagli avvocati Giuseppe Milicia e Girolamo La Rosa, sono comparsi dinnanzi al Gip del Tribunale di Palmi, dott.ssa Barbara Borrelli, per l'interrogatorio di garanzia, le tre persone di Rizziconi, appartenenti allo stesso nucleo familiare – Girolamo Giardino (53 anni) ed i figli Michele (26 anni) e Gabriele (21 anni), entrambi già noti alle forze dell'ordine.
I tre sono stati tratti in arresto il 16 maggio scorso e condotti presso la casa circondariale di palmi dai carabinieri della stazione di Gioia Tauro e dello squadrone eliportato "Cacciatori Calabria" di Vibo per detenzione illecita di arma comune da sparo clandestina e relativo munizionamento, nonché per i reati di ricettazione e detenzione di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell'interrogatorio si è registrata l'ammissione di responsabilità da parte di Gabriele Giardino, il quale si è assunto la paternità di avere nascosto, all'insaputa dei propri familiari (il padre Girolamo e il fratello Michele), in pertinenze in suo uso, sia le due armi (una pistola e un revolver) che lo stupefacente (circa 1 kg di canapa indiana).
Il giovane, che si è visto convalidare il fermo per cui rimane in carcere a Palmi, ha anche raccontato di aver ritrovato, circa un mese fa, in un sacco di plastica, sia le armi che la droga.
Vista l'ammissione di responsabilità del più piccolo dei Giardino, il Gip Borrelli ha rimesso in libertà, decretando la loro immediata scarcerazione, senza alcun obbligo, Girolamo e Michele Giardino.
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