I carabinieri della stazione di San Luca hanno arrestato il pensionato Giuseppe Giampaolo, di 80 anni, alias “Peppinu u russeddu”. L’arresto dell’anziano sanluchese è scattato a seguito di un provvedimento restrittivo emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura generale di Reggio Calabria.
Giampaolo, riconosciuto colpevole di associazione di tipo mafioso e originariamente condannato a 9 anni di carcere, dovrà ora scontare un residuo di pena pari a 3 anni e 10 giorni di reclusione. Dopo l’arresto il pensionato sanluchese è stato portato nel carcere di Reggio Calabria.
A Giampaolo la condanna è stata inflitta nell’ambito del processo “Crimine” istruito, appunto, dopo il maxi-blitz scattato in Calabria alcuni anni fa a carico delle diverse consorterie malavitose presenti nel territorio.
Le indagini dell’epoca, condotte dai Carabinieri, consentirono di accertare, secondo quanto evidenziato dagli investigatori dei carabinieri e dai magistrati antimafia della Dda reggina, l’esistenza di una locale a San Luca nell’ambito della quale Giampaolo avrebbe rivestito la qualifica di “capo e organizzatore, dirigendo e organizzando il sodalizio, assumendo le decisioni più rilevanti, impartendo le disposizioni o comminando sanzioni agli altri associati a lui subordinati, decidendo e partecipando ai riti di affiliazione, curando rapporti con le altri articolazioni delle associazioni e dirimendo contrasti interni ed esterni al sodalizio”.