È andata molto bene ai due operai del comune di Locri che ieri mattina, intorno alle 9.30, mentre si stavano recando sul lungomare cittadino per impiantare, negli spazi inerenti le “spiagge libere”, due docce per i bagnati, sono stati protagonisti di un incredibile incidente. Di quelli, tanto per intenderci, che si vedono soltanto nei film. Ma, come speso succede, la realtà riesce a superare anche la fantasia più sfrenata. Con effetti che poi lasciano senza fiato tutti i protagonisti.
I due dipendenti comunali, il fontaniere ed un operaio, si trovavano a bordo del carro scala del Comune che, mentre transitava lungo la strada che fiancheggia il “Vallone Fondo”, è andato a sbattere con il “cestello elevatore” contro la traversa inferiore del ponte in ferro della ferrovia jonica. L’impatto è stato durissimo e per i due operai poteva anche essere devastante.
Ancora non è stata accertata l’esatta dinamica dell’incidente a causa del quale i due dipendenti sono stati ricoverati in ospedale e, dalle notizie apprese, sembra che le condizioni dei due sfortunati lavoratori non siano eccessivamente gravi. Infatti a causa del tremendo impatto il fontaniere, che sembra si trovasse alla guida del mezzo, ha subito l’impatto e la forte pressione del volante sul proprio torace, mentre l’altro operaio che si sarebbe trovato seduto nella cabina di guida accanto all’autista, veniva violentemente catapultato contro il vetro del parabrezza.
Immediatamente sul posto sono giunti, oltre ai vigili urbani di Locri, le forze dell’ordine (carabinieri e polizia ferroviaria) per avviare tutti gli accertamenti che il caso necessitava, nonché l’autoambulanza dell’ospedale di Locri.
L’equipe dell’emergenza provvedeva a prestare le prime cure ai due sfortunati dipendenti comunali e subito li trasportava presso il vicino Pronto Soccorso per gli accertamenti necessari.
Avvertiti del grave incidente si recavano immediatamente presso il Pronto Soccorso dell’ospedale spoke di Locri, il sindaco Giovanni Calabrese, unitamente al vicesindaco Raffaele Sainato e al presidente del civico consesso che erano nel Palazzo comunale in attesa di dare vita alla riunione del consiglio comunale, (riunione che è stata differita in serata), perché non se la sentivano, – hanno dichiarato –, «di lasciare soli i due giovani dipendenti dell’Ente in un momento di grave difficoltà e di preoccupazione anche per le loro famiglie. Il nostro è stato un atto dovuto».