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Mobilità nell’area dello Stretto, l’Agenzia è più vicina

Mobilità nell’area dello Stretto, l’Agenzia è più vicina

Si va avanti al trotto. Il progetto di mobilità integrata nell’area dello Stretto in maniera tale che le due sponde, quella calabrese e quella siciliana, è entrato in una fase decisamente più operativa. E l’Agenzia che dovrà essere messa in piedi - ed alla quale saranno trasferite dalle Regioni Sicilia e Calabria competenze esclusive in materia di organizzazione, pianificazione e programmazione della mobilità nell’area dello Stretto - adesso appare ancora più vicina.

Ieri mattina gli staff degli assessorati alla mobilità di Reggio e Messina, guidati dai rispettivi assessori Giuseppe Marino e Gaetano Cacciola, sono tornati ad incontrarsi a palazzo San Giorgio. Con loro anche i dirigenti alla smart city del comune di Reggio Manuel Pulella e Lorenzo Benestare, responsabile del settore mobilità sempre di Palazzo San Giorgio con l’ingegnere Mario Pizzino dirigente settore mobilità del Comune di Messina; gli ingegneri Di Muro e Murgia dell’Agenzia nazionale per la coesione; il dirigente Giuseppe Pavone del settore infrastrutture e trasporti della Regione Calabria; il professore Massimo Di Gangi dell’Università di Messina; gli ingegneri Corrado Rindone e Mimmo Iannò dell’Atam che gestisce il trasporto pubblico locale a Reggio. I diversi professionisti chiamati dai rispettivi assessorati a dare una mano lo fanno a titolo gratuito.

La partita da ora in avanti si giocherà su due tavoli. Da una parte proseguirà l’azione di coinvolgimento dei naturali interlocutori istituzionali: Conferenza permanente Interregionale per il coordinamento delle politiche nell’area dello Stretto e Ministero dei trasporti. Sul secondo tavolo la partita a propria volta è articolata su due livelli: da una parte si proseguirà nel tessere una fitta trama di relazioni con Trenitalia, Sacal - neo gestore dell’Aeroporto dello Stretto - e società di navigazione (traghetti e aliscafi) che operano sullo Stretto. Dall’altra parte un gruppo sarà impegnato a progettare interventi finalizzati alla realizzazione di un collegamento bus diretto Messina - Reggio (e viceversa) con annessa armonizzazione degli orari dei diversi vettori coinvolti, mentre un altro team lavorerà per realizzare l’integrazione tariffaria tra aliscafo e sistema di trasporto pubblico locale di Reggio e Messina. In questo caso si conta di utilizzare anche le risorse comunitarie quale integrazione rispetto al costo del biglietto a carico dell’utilizzatore che verrà successivamente quantificata. Questa parte del progetto potrebbe vedere la luce già in autunno.

Ieri al tavolo posta anche la questione dell’implementazione delle corse degli aliscafi. Considerata che la gara è stata già espletata e l’assetto è stato definito sino a ottobre 2018, l’unica strada percorribile è la richiesta al Ministero dei trasporti di incrementare il numero delle corse proprio nell’ottica della futura integrazione servizi e tariffaria.

«Uno degli aspetti salienti - ha spiegato l’assessore Giuseppe Marino - è che questi passaggi saranno accompagnati dalla creazione e istituzionalizzazione dell’Agenzia per i trasporti dello Stretto. Le rispettive giunte hanno già deliberato. Adesso si devono definire personalità giuridica e statuto».

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