Un caldo record. Senza precedenti. L’ondata di calore di questi ultimi giorni in tutto il territorio cittadino (ma non solo) sta provocando già le prime ripercussioni negative. La causa di questa grave situazione che si è venuta a creare è che diciotto cavi interrati sono stati colpiti da guasti rilevanti che richiedono tempi più lunghi per il ripristino definitivo, poiché si rende necessario procedere alle operazioni di scavo e di individuazione del danno, prima di intervenire per la riparazione dello stesso. Tre guasti sorti contemporaneamente che hanno messo in crisi il sistema.
Da giorni i cittadini stanno segnalando il disservizio e i tecnici sono al lavoro ma pare che fino al pomeriggio di ieri non era stata individuata la reale causa di questi guasti a catena. A questi guasti poi si è aggiunto un sovraccarico che ha provocato sbalzi nella tensione e quindi il sistema è in parte ceduto. Alla luce delle difficoltà che si sono andate accumulando si è interessata della vicenda anche la Prefettura e la Protezione Civile e dalla Puglia e dalla Sicilia stanno arrivando gruppi di continuità per fare riaccendere i centri di smistamento cittadini garantendo in questo modo l’erogazione della luce mentre si è lavorato tutto il giorno per il ripristino dei guasti.
Tutto è stato programmato nel corso di una riunione dell’Unità di crisi istituita dal prefetto Michele Di Bari. Nella sala di protezione civile del Palazzo del Governo sono intervenuti rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, di Enel e, per il Comune, l’assessore alla Polizia urbana Zimbalatti e referenti dei lavori pubblici e della Polizia Locale. Alle19 di ieri, a seguito degli interventi d’urgenza portati a termine dagli addetti ai lavori, dei circa 4mila utenti rimasti disalimentati, solo 700 sono rimasti privi di energia elettrica. In merito Enel ha rappresentato che entro la fine del pomeriggio di oggi conterà di recuperare la funzionalità di tutte le linee.
Ovvie le ricadute per le utenze: gli sbalzi creano danni agli elettrodomestici. Ma il problema più grave è concentrato sulle pompe di rilancio per l’erogazione dell’acqua che non erano alimentate. Disagi forti in tutta la zona Sud della città e anche agli Ospedali Riuniti dove si è dovuto ridurre del 50% la potenza dell’aria climatizzata e sono stati riscontrati alcuni danni ai macchinari delle Tac e dell’acceleratore lineare anche se, grazie all’intervento dei tecnici e dei medici, il tutto è stato contenuto e non si sono verificate interruzioni delle attività.
Non c’è pace per la città: tra luce che manca, acqua a singhiozzo e caldo record è un vero inferno.
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