Reggio

Domenica 28 Aprile 2024

"Ciccio Pakistan" torna libero per scadenza dei termini di fase

"Ciccio Pakistan" torna libero per scadenza dei termini di fase

Francesco Pelle alias “Ciccio Pakistan” è tornato in libertà per scadenza dei termini di fase del processo “Fehida” sulla faida di San Luca tra i Pelle-Vottari e i Nirta-Strangio. La scadenza giunge all’esito della sentenza della Cassazione, grazie alla quale il 40enne difeso dagli avvocati Salvatore Silvestro e Giovanni Aricò, ha ottenuto l’annullamento con rinvio per un nuovo giudizio limitatamente ai reati che riguardano la “strage di Natale” del 2006 . Gli avvocati di Pelle hanno evidenziato che all’esito del giudizio della Cassazione i termini di fase regrediscono e, di conseguenza, il loro assistito, che si trovava agli arresti domiciliari, doveva tornare in libertà. Il processo di rinvio per Francesco Pelle è stato fissato al 12 ottobre davanti alla Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria.

Per quanta riguarda l’annullamento si legge nella sentenza degli Ermellini: «Nel pur diffuso apparato motivazionale svolto dai giudici di appello, manca una compiuta e dettaglia illustrazione, pur necessaria per pervenire ad una condanna, degli elementi di prova, da cui desumere che il ricorrente abbia effettivamente esercitato “pressioni” sui cugini, si sia reso autore di “un continuo ed asfissiante lavorio, operato sulla determinazione della sanguinosa vendetta”». E ancora oltre: «Non adeguatamente esplicitati nell’apparato motivazionale risultano (...) gli elementi di prova che confermano il dato che il ricorrente abbia esercitato sui parenti un “preciso diktat morale” e che sia stata proprio tale condotta a determinare la sanguinosa reazione del “clan” e non già l’autonoma esigenza di affermare la persistente forza “militare” del sodalizio e preservarne il prestigio. Lo stesso riferimento alla causale della “faida”, in definitiva, non appare sufficiente a colmare l’indicata carenza motivazionale».

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