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Masso su un' auto

Masso su un' auto

Una tragedia sfiorata, che poteva andare ben oltre il danneggiamento di una automobile. Giovedì mattina, in pieno centro storico a Palmi, un forte boato ha allarmato i passanti e i residenti della zona adiacente la Villa comunale. Dalla balconata della Villa “Giuseppe Mazzini”, infatti – secondo quanto ricostruito – è stata lanciata nella sottostante via Rosselli una pietra di grosse dimensioni, del peso di oltre 15 chili, che è andata a schiantarsi sul parabrezza di un’automobile parcheggiata, distruggendo il cruscotto, la plancia e il sedile lato guida.

Per fortuna, in quel momento – nonostante fossero le 11,30 – sul marciapiede non passava nessuno, così come non vi erano occupanti all’interno dell’automobile.

La pietra, un masso di quelli che delimitano le aiuole presenti all’interno della area verde della villa (elemento che andrebbe ad escludere che il tutto potesse essere stato causato dal distacco di parte del muro della Villa che sovrasta la via Rosselli) e che quindi sarebbe stata volontariamente staccata dalla sede originale per essere poi lanciata dall’affaccio, avrebbe potuto causare danni anche alle persone visto che all’impatto con il suolo si è frantumata ed uno dei pezzi è andato a finire in mezzo alla carreggiata proprio nel momento in cui passava una macchina con a bordo due signore. Le donne allarmate sono scese dalla macchina, temendo che i sassi potessero aver danneggiato anche la loro macchina.

Una gesto che poche settimane fa in altre località d’Italia ha finito per causare una vittima e che pertanto – dovesse accertarsi che a lanciarlo siano stati, ad esempio, ragazzi che frequentano quel luogo anche in diversi orari della giornata – non può certo essere catalogato come una bravata visto l’alto rischio cui sono state esposte vite umane.

Videosorveglianza “cieca”

Resta da capire se possa o meno dare una mano nel risalire all’autore o agli autori del deprecabile gesto il sistema di videosorveglianza presente nella Villa Comunale, come in altre zone della città, e di cui ci eravamo occupati in passato perché non funzionante. Proprio le telecamere della Villa nel 2013 non tornarono utili, in quanto non attive, per risalire agli autori dei danneggiamenti dei bagni pubblici. (i.p.)

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