Il Comando provinciale di Reggio Calabria della Guardia di finanza ha confiscato beni per un milione e 300 mila euro ad un presunto trafficante di droga, Antonio Femia, di 36 anni, indagato nell'ambito dell'operazione "Puerto Liberado" contro il traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed arrestato il 20 gennaio del 2015 dopo un periodo di latitanza di sei mesi. I finanzieri hanno eseguito un decreto di confisca emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. Le indagini condotte nell'ambito dell'operazione "Puerto Liberado" sono state dirette dalla Dda di Reggio Calabria. Antonio Femia, secondo la Guardia di finanza, sarebbe affiliato alla cosca di 'ndrangheta degli Ursino, egemone nel territorio di Gioiosa Ionica. I beni confiscati consistono in una villa, un appartamento, tre terreni, un'impresa, due autovetture e cinque rapporti finanziari, oltre a 128 mila euro in contanti ritenuti provento del traffico di droga.