Una “fame” di alloggi popolari senza precedenti. Sono circa mille le pratiche presentate al Comune nel corso degli anni. Una situazione complicata da risolvere anche perché si tratta di oltre 10 anni di richieste inoltrate per motivi di urgenza. Il tutto reso ancora più complicato dal fatto che esistono due bandi di vendita di fatto fermi con tanti alloggi vuoti e altri occupati abusivamente. E su questo punto, come già annunciato dalle associazioni sul disagio abitativo nei giorni scorsi, sono stati comunicati alcuni dati non incoraggianti.
«La prima notizia – si leggeva nel comunicato delle associazioni – accolta con rammarico dalle famiglie vincitrici del bando 2005 per l’assegnazione degli alloggi popolari, è quella della prossima pubblicazione di un nuovo bando. Anche se dopo tanti anni dall’ultimo bando è necessario che le graduatorie vengano aggiornate, rimane una scelta difficile da comprendere, considerato che soltanto i primi tre vincitori dell’ultimo bando, con graduatoria definitiva nel 2012, hanno ottenuto l’assegnazione di un alloggio. Sarà un modo per allungare i tempi e non dare nell’immediato risposte concrete? È la domanda sorta tra le famiglie che attendono il riconoscimento di un loro diritto da oltre dieci anni».
L'articolo completo nell'edizione in edicola della Gazzetta del Sud.