Una buona notizia e un problema – quello dei dializzati reggini costretti a fare i pendolari con strutture fuori dalla Regione per curarsi – che sembra si possa risolvere in tempi ragionevolmente brevi.
Nella mattinata di ieri, convocata dal prefetto Michele di Bari, si è tenuta, nel Palazzo del Governo, una ulteriore riunione per la problematica relativa alla carenza di posti di dialisi nel territorio della Città metropolitana e in particolare nel capoluogo.
All’incontro hanno partecipato l’on. Federica Dieni, il sindaco del capoluogo e della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà, il direttore generale del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” Frank Benedetto, il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale Giacomino Brancati, il rappresentante del Dipartimento alla Salute della Regione Calabria e il Segretario regionale del Comitato Aned.
Dopo anni di disagi, disservizi operativi e costose migrazioni extraregionali, per gli utenti dializzati sembra finalmente profilarsi una definitiva soluzione, con la decisione di istituire un Centro di dialisi cittadino da realizzare, entro i prossimi 18 mesi, presso il Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli”.
Nell’attesa che la nuova struttura sia operativa, è stato predisposto un piano capace di assicurare la necessaria assistenza a tutti i pazienti: il Direttore Generale della Azienda Ospedaliera ha comunicato, infatti, l’imminente attivazione di un terzo turno di servizio dialitico, reso possibile grazie al positivo esito degli incontri con il Commissario Regionale alla Salute, che entro la prima settimana di gennaio dovrebbe firmare il decreto per l’assunzione di nuovo personale ospedaliero.
Nello stesso senso, ulteriori impegni sono stati assunti dalla Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, il quale ha previsto l’attivazione, rispettivamente entro i mesi di maggio e novembre prossimi, di tre nuovi “posti rene” presso la Struttura Ospedaliera di Melito Porto Salvo e di ulteriori cinque presso la Casa della Salute di Scilla.
In tal modo gli utenti dializzati potranno, in tempi rapidi, beneficiare di un sensibile miglioramento dei servizi sanitari loro dedicati, evitando di dover affrontare difficoltose trasferte fuori sede.
Il rappresentante del Dipartimento della Salute della Regione Calabria, inoltre, ha comunicato che la rete dialitica sarà oggetto di revisione, sia ai fini del potenziamento dei cosiddetti “posti rene”, sia ai fini di un efficientamento dei servizi di trasporto dei pazienti.
Si è, infine, convenuto che, nell’attesa che il Centro di dialisi cittadino sia operativo, il Tavolo istituzionale resti attivo per assicurare il rispetto degli impegni assunti, conducendo periodiche verifiche finalizzate a garantire l’erogazione delle necessarie prestazioni salvavita.
Il Tavolo è stato quindi aggiornato alla prossima metà di gennaio.(r.rc)