Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GiP nei confronti di Ernesto Fazzalari, considerato - fino alla data del suo arresto, avvenuto il 26 giugno 2016 - il secondo latitante più pericoloso d’Europa dopo Messina Denaro, accusato nella recente operazione "Terramara Closed" di intestazione fittizia di beni aggravata dalla finalità di aver agevolato la cosca Zagari-Fazzalari.
Lo rende noto il suo legale, l’avv. Antonino Napoli. Fazzalari, comunque, rimane detenuto per la condanna all’ergastolo definitiva riportata nell’ambito del processo Taurus eseguita dopo oltre 20 anni di latitanza la notte del 26 giugno 2016.
L’uomo, nell’operazione Terramara Closed del dicembre scorso contro le cosche Zagari-Fazzalari-Viola, è accusato di avere
intestato fittiziamente ad altre persone, per eludere eventuali sequestri, alcuni fondi a Taurianova, costituenti l’ex feudo dei
marchesi De Riso, e due aziende, la Agripower e la Agrienergia, destinate alla produzione di energia da fonti rinnovabili e,
nello specifico, da impianti fotovoltaici installati su serre agricole.
Il Tribunale della Libertà ha accolto le argomentazioni dell’avv. Antonino Napoli, che, ha sostenuto lo stesso legale,
ha dimostrato «l'assoluta estraneità del proprio assistito a tutte le contestazioni addebitategli nell’operazione Terramara
Closed».
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