«A Villa il postino bussa sempre due volte, almeno perciò che concerne i tributi comunali. I cittadini continuano a ricevere richieste di pagamento per tributi già pagati, non dovuti, riferiti anche agli anni pregressi»: è un ennesimo grido di allarme quello del presidente Unione Nazionale Consumatori Calabria Saverio Cuoco che annuncia che l’associazione si rivolgerà al Prefetto, alla Procura della Repubblica, ai Ministeri competenti, all’Autorità Nazionale Anticorruzione e alla Corte dei Conti «nella speranza che i villesi possano finalmente avere giustizia!».
Allarme ma anche disappunto perché «a nulla sono servite, almeno sino ad oggi, le tante denunce prodotte dalla nostra Associazione sulla inadeguata gestione dei tributi comunali a Villa»: a marzo 2017 dopo l’incontro con l’allora commissario Iorio anche la consegna di una relazione e di un dossier di oltre 200 pagine sulle «reiterate criticità», perché già nel 2016 era esploso il caso “bollette pazze” anche in consiglio comunale.
L'articolo completo nell'edizione in edicola della Gazzetta del Sud.
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