"Quali provvedimenti urgenti il presidente della Giunta regionale intende adottare per evitare l'ennesimo taglio dei servizi sanitari ai danni del presidio ospedaliero 'Tiberio Evoli' di Melito Porto Salvo, stante una disposizione di servizio dell'8 gennaio 2018 a firma del dirigente sanitario, da cui si evince l'avvio di una spoliazione anche del reparto di Medicina generale? Esiste un'idea di programmazione rispetto ad un potenziamento del nosocomio al fine di scongiurarne la chiusura, considerato che le ultime deliberazioni assunte sembrano decretare il declino della stessa struttura?". E' quanto chiede di sapere il capogruppo di Forza Italia alla Regione, Alessandro Nicolò, in un'interrogazione con richiesta scritta depositata stamani agli atti della segreteria d'assemblea del Consiglio regionale. "Non c'è bisogno - prosegue Nicolò - di addurre argomentazioni. La verità è sotto gli occhi di tutti. Un tassello dopo l'altro, in Calabria si sta letteralmente smantellando il servizio sanitario pubblico. Non passa giorno, infatti, senza dover apprendere con amarezza di nuovi atti di ridimensionamento di reparti e compressione di servizi essenziali, soprattutto nei presidi che garantiscono la copertura sanitaria nelle aree decentrate e periferiche della regione, peraltro meno accessibili per ragioni orografiche e per ataviche carenze infrastrutturali. L'ultima clamorosa decisione ha il tenore di un ulteriore scippo, consumato nei confronti del nosocomio di Melito che già versa in una situazione critica, accentuata dalla cronica carenza di personale medico e paramedico nella pianta organica nonché dall'insufficienza dell'offerta sanitaria. Vedi il reparto di ortopedia, da circa sette mesi 'temporaneamente' soppresso per l'esiguità numerica dei sanitari ed infermieri, peraltro stabilmente impiegati a coprire i servizi nell'ospedale di Locri".
"Scelte gestionali incomprensibili - sostiene ancora il capogruppo di Fi alla Regione - che infieriscono sul già fragile sistema sanitario, depotenziandolo ulteriormente ed arrecando gravi difficoltà sia agli operatori che ai cittadini, offesi nel loro fondamentale diritto di accesso alle cure. Disposizioni aziendali non ispirate a criteri di ragionevolezza, efficienza ed efficacia. Al contrario, rivendichiamo il ripristino del reparto di Ortopedia e chiediamo venga fornita risposta anche rispetto ad un altro nostro intervento in merito al mancato inserimento del nosocomio 'Tiberio Evoli' di Melito tra le strutture che beneficiano del decreto vergato dal commissario Scura con cui sono state autorizzate 428 nuove assunzioni a tempo indeterminato nelle aziende sanitarie ed ospedaliere della regione". "Serve una netta inversione di rotta - sottolinea ancora il capogruppo di Fi alla Regione - che ripristini i servizi interrotti e potenzi tutti i reparti, primo fra tutti, quello di Medicina generale che rappresenta un'importante realtà nell'assistenza sanitaria e punto di riferimento per i cittadini dell'area jonica. Non possiamo più ammettere operazioni di spoliazione perpetrate ai danni delle strutture sanitarie pubbliche così come quella che si è profilata per il presidio ospedaliero de quo. Ove non si dovesse porre rimedio, la situazione sarebbe potenzialmente idonea a determinare un grave vulnus al diritto alla salute dei cittadini".