È un'ecatombe. I Comuni in Calabria falliscono con troppa semplicità. Milioni di euro di debiti e tante ombre gestionali. In base agli ultimi dati del Dipartimento della Finanza locale del ministero dell'Interno il numero degli enti in dissesto finanziario è concentrato per il 40% in Calabria. «È evidente la presenza, specie in precisi ambiti regionali di un malessere gestionale-finanziario, neanche tanto strisciante, che non lascia indenne nessuno, anche se è concentrato in alcune regioni. Rapportato al numero dei comuni presenti i in ogni singola regione, mostra una punta di quasi il 40 % di dissesti in Calabria e del 28% in Campania».
Questi alcuni dati forniti da Giancarlo Verde, direttore del dipartimento della Finanza Locale del ministero dell'Interno. Tra le principali cause di questo sempre maggiore crac figurano: disordine contabile, entrate proprie scarse, ricorso stabile all'anticipazione di tesoreria, spese elevate, bilancio rigido, sovrastima delle entrate, sottostima delle spese e scarsa attendibilità residui. La Regione Calabria detiene il record di Comuni dissestati attualmente in essere: 27 seguita da Campania (26) e Sicilia (24).
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