Uccide il marito mentre dorme colpendolo alla testa con una roncola e viene poi arrestata dai carabinieri. É accaduto a Castellace di Oppido Mamertina, nel reggino. La donna arrestata é Maria Giuseppina Barca, di 63 anni. La vittima era Rocco Cutrì ed aveva 71 anni. Ad arrestare l'uxoricida sono stati i carabinieri della Compagnia di Palmi e della caserma di Castellace, insieme a quelli del Nucleo investigativo del Gruppo di Gioia Tauro sotto le direttive del Pm della Procura della Repubblica di Palmi Ignazio Vallario. Tra Maria Giuseppina Barca c'erano da tempo rancori e dissapori provocati dalla morte del figlio della coppia, Domenico, ucciso nel 2008 al culmine di una lite. Rocco Cutrì, tra l'altro, sarebbe stato vicino alla cosca "Alvaro-Violi-Macrì" della 'ndrangheta ed era il suocero di Carmine Alvaro, presunto esponente di spicco del gruppo criminale. La roncola utilizzata per compiere l'omicidio é stata trovata nel giardino di una casa vicina disabitata.
Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri, Cutrì avrebbe trascorso la mattinata a casa con la moglie e poi nel primo pomeriggio, dopo avere pranzato, si sarebbe steso sul letto prendendo subito sonno. Maria Giuseppina Barca, quando si é accorta che il marito si era addormentato, ha preso la roncola e lo ha colpito con violenza alla testa, provocandone la morte istantanea. L'altro figlio della coppia che era in casa con i genitori ha chiamato il 118, ma ogni tentativo di prestare soccorso all'uomo si é rivelato inutile. Dalle indagini dei carabinieri é emersa ben presto la responsabilità nell'omicidio della moglie della vittima, che é stata arrestata con l'accusa di omicidio volontario aggravato e portata nel carcere di Reggio Calabria.