Incassa oltre 100 mila euro non dovuti: scoperto dalla Guardia di Finanza un falso invalido.
Nell’ambito dell’attività istituzionale in materia di spesa pubblica, i Finanzieri del Gruppo di Locri hanno accertato, al termine di un’attività di indagine, una truffa aggravata in danno dell’INPS perpetrata da un cittadino italiano che ha ottenuto indebitamente oltre 100 mila euro a titolo di pensione d’invalidità. Le investigazioni, supportate da numerosi riscontri quali appostamenti e videoriprese, hanno consentito di disvelare l’effettiva autonomia e l’assenza di alcun impedimento fisico del soggetto attenzionato in grado di svolgere ogni normale attività senza necessità di alcun ausilio. L’uomo avrebbe percepito indebitamente l’indennità riconosciutagli a seguito di visita medico-legale dalla Commissione Invalidi Civili che lo aveva ritenuto “Invalido con totale e permanente inabilità lavorativa (100%) e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita”. Nel corso delle indagini delle Fiamme Gialle l’“invalido” è stato video-ripreso mentre svolgeva le normali attività quotidiane, effettuava compere al mercato, trasportava bidoni colmi d’acqua e si recava, alla guida di un mezzo agricolo, sul terreno di proprietà dove svolgeva attività di coltivazioni. L'ammontare di quanto illecitamente intascato dal falso invalido è stato quantificato in un totale di oltre 100 mila euro in 7 anni. Le indagini si sono concluse con il deferimento all’Autorità Giudiziaria del “falso invalido”, per l’ipotesi di reato riguardante la truffa aggravata ai danni dell’INPS ed è stata avanza richiesta di sequestro preventivo del profitto del reato. ll risultato conseguito testimonia, ancora una volta, il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza nel contrasto degli illeciti commessi nel settore della spesa pubblica a tutela dei cittadini che operano nel pieno rispetto della legalità. Il tutto a dimostrazione del costante presidio economico-finanziario esercitato dalla Guardia di Finanza, soprattutto in un difficile contesto socio-economico che caratterizza la Provincia di Reggio Calabria.
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