I soldi erano stati bloccati all’ultimo momento. Mancava, praticamente, solo il clic finale per l’accredito della somma alla clinica privata Villa Aurora che opera in convenzione con l’Azienda Sanitaria Provinciale e che aveva chiesto e ottenuto una cospicua transazione da oltre 6 milioni di euro. Una transazione sottoscritta a marzo del 2015, quando l’Asp era guidata da Ermete Tripodi e poi bloccata da Santo Gioffré che si era successivamente insediato alla direzione dell’Ente. Adesso è arrivato il conto di quell’operazione sospetta: la procura della Repubblica ha inviato una raffica di avvisi di garanzia a dipendenti e dirigenti dell’Asp e all’ex rappresentante legale di Villa Aurora, adesso gestita da amministratori giudiziari successivamente al sequestro del 95% del capitale sociale eseguito dalla Guardia di Finanza nella scorsa primavera.
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