Palmi
La sua collaborazione è stata proficua nel recente passato per la Dda di Reggio Calabria. Grazie alle dichiarazioni di Simone Canale, infatti, gli inquirenti riuscirono a scovare e sequestrare un ingente carico di armi nascosto dalla ‘ndrangheta nel cimitero di Sinopoli. Per gli investigatori, quella santabarbara apparteneva al clan Alvaro, i “signori dell’Aspromonte”, uno del clan più potenti in Italia.
Nella giornata di venerdì, il sostituto procuratore della Dda reggina Giulia Pantano ha chiesto l’escussione del pentito cresciuto in Lombardia e affiliato alla cosca di Sinopoli in carcere. Il processo è quello che si sta celebrando davanti al Tribunale di Palmi nei confronti degli imputati Antonio e Nicola Alvaro e Natale Cutrì. I tre sinopolesi sono accusati di associazione mafiosa e estorsione aggravata.
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