Si rompe la stampante, strumento indispensabile per rilasciare le ricevute fiscali per le prestazioni sanitarie, e lo sportello ticket dell’ospedale di Locri... va in tilt. Ieri, lo sportello è stato chiuso causando gravi disagi agli utenti, costretti a tornare un altro giorno per il ritiro del documento. Nonostante le ripetute richieste da parte dei responsabili dell’ufficio ticket, i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria non si attivano. O come vedreno, non possono attivarsi.
La causa di questa situazione – ha spiegato nei giorni scorsi alle continue richieste da parte dei responsabili dell’ufficio ticket del nosocomio locrese la responsabile dell’Ufficio provveditorato economato e gestione logistica dell’Asp reggina,Angela Minniti – sarebbe da ricercarsi nella «mancanza dell’atto di programmazione che la direzione aziendale è tenuta ad adottare ai sensi dell’articolo 21 del d.l. 50/2016, la cui definizione è stata sollecitata con nota 67520 del 18 dicembre 2017 a tutti i direttori sanitari dei presidi, ai direttori di dipartimento, ai direttori di distretto, oltre che al direttore dell’Ufficio economato finanziario per la parte relativa alle risorse di bilancio, in carenza delle quali ogni acquisto è inattuabile». Il fatto che manchi questo “atto di programmazione” materialmente impedisce l’acquisto di una nuova stampante.
Eppure già lo scorso 8 febbraio il responsabile dell’ufficio ticket locrese aveva provveduto a informare l’Asp del fatto che la stampate con cui si rilasciano le ricevute fiscali era in avaria. Alcuni giorni più tardi, e precisamente il 14 febbraio intervenivano i tecnici che rimettevano momentaneamente in funzione l’obsoleto strumento informando l’ufficio, attraverso una relazione tecnica, che la stampante, «a causa dell’usura necessita di continue riparazioni» ed era quindi a rischio. Tant’è che nella relazione tecnica si consigliava «l’acquisto di una nuova stampante in quanto quella attuale è ormai obsoleta e potrebbe improvvisamente cessare di funzionare definitivamente». Cosa difatti avvenuta due giorni dopo la riparazione, con una lunga fila di cittadini costretti a sostare per lungo tempo davanti allo sportello prima di poter avere la ricevuta del ticket. A questo punto gli operatori provvedevano ad informare la direzione sanitaria e l’ufficio tecnico del nosocomio locrese che la stampante si era guastata di nuovo e questa volta in via definitiva. Partiva quindi una nuova nota al Provveditorato economato e gestione logistica dell’Asp con la richiesta la sostituzione della stampante ormai irrecuperabile.
Particolare curioso. La ricevuta fiscale può anche essere rilasciata a mano ma solo se risulta saltato il collegamento telematico. Ovviamente in quel caso, l’attività dello sportello risulta notevolmente rallentata con grave disagio per gli utenti, ma per lo meno il servizio viene erogato. In caso si “semplice” rottura di una stampante le ricevute a mano non si possono compilare, e quindi il servizio salta del tutto.
Di fatto, dunque, nonostante le reiterate richieste inviate dai responsabili dell’ufficio ticket alla responsabile dell’Ufficio provveditorato economato e gestione logistica, la stampante non è stata sostituita. Anzi la responsabile lo scorso due marzo ha comunicato ai responsabili dell’ufficio ticket che non era possibile acquistare una nuova stampante «per mancanza dell’atto di programmazione che la direzione aziendale è tenuta ad adottare». Ieri mattina, anche a seguito di questa risposta, lo sportello ticket, impossibilitato a rilasciare la prevista ricevuta fiscale, veniva chiuso. Oggi, pare, in ospedale si cercherà un’altra stampante idonea a sostituire quella guasta e far ripartire il servizio. Ma è possibile andare avanti in questo modo?
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