In attesa di sapere chi sarà il nuovo commissario di San Luca, visto e considerato che il 10 giugno i cittadini non andranno a votare perché anche questa volta non sono state presentate liste, il noto massmediologo Klaus Davì, ha confermato che il prossimo 27 giugno sarà in paese per ufficializzare la sua candidatura: «Mi candido alla carica di sindaco di San Luca. – ha fatto sapere – Le elezioni ci saranno l’anno prossimo ma io partirò con la campagna elettorale il 27 giugno. In quella data inizierà un lungo cammino per riportare la democrazia a San Luca».
Davì ha confermato quanto aveva annunciato all’indomani della scelta dei sanluchesi di non presentare liste per la terza volta di fila, a “Non è l’Arena”, il programma di Massimo Giletti su La 7. «Una scelta – ha assicurato – che non è una provocazione. La lunga campagna elettorale – ha aggiunto – sarà uno spunto per raccontare tutte le cose che non vanno, un percorso giornalistico, politico, di testimonianza, come lo vogliamo chiamare».
In un’altra intervista rilasciata all’emittente tedesca Radio Duisburg il massmediologo, alla domanda «andrà anche a casa delle famiglie di ‘ndrangheta?», ha risposto: «Andrò da tutti i ragazzi, sono sempre andato, basta guardare i miei reportage. Andrò a dire ai giovani, ai ragazzi di tutte le famiglie, che devono prendere le distanze dalla ‘ndrangheta, che non c’è futuro, che lo Stato trionferà. Vorrei solo che tornasse la normalità. La mia – ha concluso Davi – sarà una lista civica con persone di San Luca e di fuori».
Davì non è il solo a voler sposare la causa di San Luca, sulla quale molto si è ricamato e molto si è detto, anche a sproposito. Dopo di lui sono saltati fuori altri due candidati, Francesco Anoldo, già candidato nel 2014 a Reggio, e il prof. Giuseppe Ferraro dell’Università Federico II di Napoli.