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Morto il prof. Girolamo Cotroneo

Morto il prof. Girolamo Cotroneo

E' morto il professor Girolamo Cotroneo, docente emerito di storia della filosofia. Avrebbe compiuto 84 anni il prossimo 29 luglio. Nato a Campo Calabro, si è laureato all'università di Messina nel 1957 discutendo una tesi sul pensiero di Kierkegaard con Galvano Della Volpe. Nel 1975 nello stesso ateneo, ricevette l'incarico di professore ordinario di storia della filosofia. Autore di diverse pubblicazioni ha scritto anche numerosi articoli sulla Gazzetta del Sud. Era molto impegnato nel sociale. I funerali del prof. Girolamo Cotroneo saranno celebrati domattina alle 11 nella chiesa di S. Salvatore di via Don Bosco.

Il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, a nome di tutta la comunità accademica, ha espresso il cordoglio dell’Ateneo per la scomparsa del prof. Cotroneo. “Porgo, innanzitutto, le condoglianze ai familiari ed ai tanti allievi del prof. Cotroneo. Per l’Università degli Studi di Messina questo è un giorno particolarmente triste. Se ne va un indiscusso protagonista della storia dell’accademia italiana e un Maestro per tantissimi docenti, che oggi insegnano e fanno ricerca non solo a Messina, ma in tutto il mondo.

Allo spessore scientifico, il prof. Cotroneo ha sempre unito un alto senso istituzionale  ed anche al termine della carriera universitaria, è rimasto vicino all’Ateneo, onorando il titolo di Professore Emerito. È stato senz’altro un esempio per tutti noi.  Un capo scuola, nel senso più alto del termine, che ha offerto un contributo determinante allo studio del pensiero filosofico e che, attraverso le sue opere, il sapere trasmesso ai suoi allievi ed ai suoi studenti, ha lasciato una testimonianza indelebile. Sin da ora, ci proponiamo di onorare al meglio la sua memoria”.

Questo il curriculum completo del professore Girolamo Cotroneo:

Ha compiuto gli studi universitari presso l’Università di Messina, dove si è svolta tutta la sua carriera, da assistente volontario a assistente ordinario a “libero docente” con incarico di insegnamento, fino professore ordinario di Storia della Filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Ha dedicato numerosi
studi alla filosofia italiana tra Otto e Novecento con particolare attenzione al pensiero di Benedetto
Croce, pubblicando i volumi Croce e l’illuminismo, Questioni crociane e post-crociane, L’ingresso
nella modernità, Benedetto Croce e altri ancora. Ha pure curato la prima antologia di scritti politici
di Croce, apparsa col titolo La religione della libertà nel 1985 e ripubblicata nel 2002. Ha prestato
attenzione anche alla cultura filosofica nella Sicilia dell’Ottocento sulla quale ha prodotto uno
volume dal titolo Trittico siciliano: Scinà, Di Menza, Castiglia,
Si è molto dedicato allo studio della filosofia contemporanea in opere monografiche come Sartre:
“rareté e storia” e Popper e la società aperta. Tra gli autori con cui si è confrontato, vanno citati
almeno Chaim Perelman, Hannah Arendt e John Rawls, discussi sia attraverso relazioni a convegni,
sia con articoli su riviste filosofiche. Per oltre vent’anni ha regolarmente collaborato a “Nord e Sud”
una delle più note riviste meridionali. Ha inoltre collaborato a riviste autorevoli come “Criterio”,
“Libro aperto”, la “Rivista di Studi Crociani”, “Tempo presente”, “Filosofia politica”, “il Mulino”,
“Mondoperaio”. Frutto del suo interesse per la filosofia politica e per l’etica sono i volumi Tra
filosofia e politica. Un dialogo con Norberto Bobbio e Le idee del tempo. L’etica, la bioetica, i
diritti, la pace.
Ha ricoperto per un triennio l’incarico di insegnamento di “Etica degli affari e delle professioni” per
il corso di Laurea specialistico in “Economia aziendale” della Facoltà di Economia; un impegno
dal quale è nato il volume Etica ed economia. Tre conversazioni.
Ha svolto un’intensa attività giornalistica collaborando a settimanali e quotidiani nazionali, come
“Il Mondo” “La voce repubblicana”, “Il Globo”, “Il Messaggero”, “Gazzetta del Sud”.
Da diversi anni è Direttore della IV Classe (lettere, filosofia, Belle Arti) dell’Accademia Peloritana
dei Pericolanti. È stato presidente nazionale della Società Filosofica Italiana e della Società Italiana
di Storia della Filosofia.
Terminato il servizio attivo, il Ministro dell’Università gli ha conferito la qualifica di “professore emerito"

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