«Cosimo Sorgiovanni non ha ucciso Alfredo Pileggi, quella sera non si trovava a Monasterace, non aveva un movente né personale né di cosca perché non ci sono le prove che sia affiliato alla consorteria Ruga. Pertanto va assolto». È quanto hanno sostenuto gli avvocati Alfredo Arcorace e Francesco Lojacono, difensori di Cosimo Sorgiovanni, imputato davanti alla Corte di assise di Locri con le accuse di essere stato l’esecutore materiale dell’omicidio di Alfredo Pileggi, ucciso l’8 febbraio 2016 a Monasterace mentre stava salendo in macchina all’uscita della palestra, e di essere partecipe ad un’associazione mafiosa operante a Monasterace e dintorni. Per la Procura distrettuale reggina, che ha coordinato le indagini eseguite dai carabinieri, ci sono le prove che sia stato l’imputato ad uccidere Pileggi per «salvare l’onorabilità della cosca Ruga di cui fa parte», e per questo motivo ha chiesto la condanna all’ergastolo. - Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio