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Reggina con la testa al Licata. Coppola certezza in attacco

Il match-winner del “San Ciro” l’unico centravanti a disposizione dopo l’infortunio di Rosseti. Mister Trocini medita altre rotazioni

In casa nuova Reggina non c’è tempo per pensare alla vittoria ottenuta a Portici. Il pensiero è già rivolto alla sfida di domenica. Alle 15 al “Granillo” ci sarà il Licata per la terza tappa del tour de force da nove gare in un mese. I siciliani attraverseranno lo Stretto da squadra che non ha ancora perso una partita: tre vittorie, tre pareggi e terzo posto in classifica. Numeri importanti e che sono veri campanelli d’allarme per una compagine amaranto che ha sì vinto al “San Ciro”, ma lo ha fatto con grande affanno e rischiando anche di perdere.
In Serie D chi rappresenta la storia della Reggina potrebbe dover solo guardare in alto. Oggi c’è, però, un tangibile senso di inferiorità, almeno allo stato attuale, nei confronti delle squadre che stanno dominando il campionato. Siracusa, Trapani e Vibonese superano quasi sempre i propri ostacoli in scioltezza e gli unici incidenti di percorso sembrano incontrarli quando si affrontano. Prova ne sia che il solo ko delle tre favorite sia al momento arrivato per i rossoblu calabresi nella gara giocata in Sicilia contro i granata.
Ogni punto lasciato per strada è quasi una condanna e, fino al 90’ di Portici-Reggina, gli uomini di Trocini rischiavano di perderne altri due. Si auspica che l’ultimo successo apra la strada a nuove sicurezze e alla capacità di recuperare riserve di energie e brillantezza che oggi sembrano non esserci, quantomeno in attesa che la condizione cresca.
Ieri la squadra si è allenata, con una seduta più blanda per chi era andato in campo mercoledì. Gli amaranto si alleneranno anche oggi, mentre domani sarà il giorno della rifinitura. Probabile che si prosegua sulla strada della rotazione degli uomini per la formazione contro il Licata, considerato che a livello numerico la rosa è abbastanza lunga.
Lo è un po’ ovunque, tranne che al centro dell’attacco. Coppola, match-winner a Portici, è l’unico centravanti a disposizione dopo l’infortunio di Rosseti. La società continua a setacciare il mercato dei calciatori che potrebbero essere disponibili.
Le categorie a cui fare riferimento al momento sono due: gli svincolati e i professionisti che rescindono il contratto, con questi ultimi schierabili solo trenta giorni dopo il loro ultimo gettone di presenza nelle categorie superiori alla D. Difficilmente arriverà qualcuno prima di domenica, mentre non è da escludere che alla fine si possa privilegiare la pista estera, magari con un’esperienza in Italia in passato.
La squadra avrebbe immediato bisogno di un attaccante in grado di garantire gol e fisicità. La sensazione è che si voglia procedere sulla strada dell’oculatezza, evitando il rischio di investimenti approssimativi.
Un’accortezza che non sembra andare d’accordo con la necessità stringente dettata dal campo, ma che è la strada intrapresa. La stessa che ha riguardato la costruzione della squadra.
Il gruppo ha un buon livello tecnico, ma non è nato con un budget stratosferico. Attenzione, però, perché potrebbero essere più di una le pedine importanti destinate ad arrivare. L’auspicio tra i tifosi è che i discorsi possano essere concretizzati al più presto.

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