Terza vittoria consecutiva, due gol subiti (entrambi dal Siracusa) e una sola sconfitta in cinque partite. Sarebbero numeri importanti per qualsiasi squadra che sia espressione di una società iscritta al campionato l’11 settembre e per un gruppo che lavora insieme da meno di un mese. Non per la Reggina che gioca il campionato di Serie D e che ha l’obbligo di confermarsi e fare di più. Ecco perché gli uomini di Trocini non possono godersi troppo il successo di Locri contro la Gioiese e devono pensare subito all’Acireale. Lo impone anche il calendario, considerato che è già vigilia della sfida che si disputerà in terra sicula. Rispetto alla trasferta di Portici di due settimane fa, c’è qualche difficoltà in meno nell’organizzazione logistica della trasferta infrasettimanale. Già comunque nel pomeriggio di oggi la squadra si sposterà in provincia di Catania. Quello contro i granata sarà un recupero della seconda giornata di campionato, che sarebbe dovuta essere la gara d’esordio amaranto. La sfida non servirà solo a capire se la nuova Reggina ha imboccato davvero la strada giusta, ma sarà fondamentale per iniziare a interpretare la classifica. La graduatoria al momento vede gli amaranto al decimo posto, a -12 dal Siracusa, a -11 dal Trapani e a -8 dalla Vibonese. La formazione dello Stretto però ha anche giocato tre gare in meno degli aretusei e due in meno di granata e rossoblù. In un campionato in cui le prime vincono praticamente sempre contro le altre, non ci sono alternative al fare bottino pieno nei due recuperi per pensare di tenere aperto qualsiasi discorso. d’alta classifica L’altro match da recuperare è in programma mercoledì prossimo, quando al “Granillo” arriverà il Lamezia. L’agenda è davvero fitta: cinque partite in quattordici giorni, l’ultima delle quali con il Trapani (1 novembre). Sarà quello il giorno verità, in cui il distacco dalla formazione granata, autentico rullo compressore fino al momento, e dalle altre battistrada dirà che prospettive reali possono esserci per la Reggina in questo campionato. Margine di errore ridottissimo per gli amaranto. Per Trocini il dubbio in vista dell’impegno di Acireale sembra evidente: confermare chi sta giocando con più continuità o gestire le energie? L’interrogativo acquisisce maggiore consistenza rispetto ad un paio di settimane fa, perché pare chiaro che adesso siano stati trovati equilibri che funzionano. La sensazione è che alla fine si viaggi verso un compromesso in cui il turnover si mischierà a conferme per dare continuità. Ad esempio Coppola e Salandria che sono partiti dalla panchina a Locri con la Gioiese dovrebbero avere spazio dall’inizio ad Acireale. C’è qualche problema di uomini in difesa dove Parodi e Girasole hanno già saltato l’ultima convocazione per problemi fisici si sta valutando Kremenovic, che ha lasciato il campo in anticipo contro la Gioiese. Sempre out, invece, Rosseti. Si muove qualcosa intanto sul mercato perché si sta per chiudere per l’arrivo di un attaccante centrale proveniente dall’estero. Si tratta di una mossa che dovrebbe anticiparne altre possibili a dicembre, quando si aprirà il mercato dilettanti.