Prima trasferta stagionale in Sicilia per la nuova Reggina. La squadra è in provincia di Catania già da ieri per preparare la sfida all’Acireale. Un match di grande importanza, in cui la pressione sarà tutta sugli uomini di Trocini. Il ritmo delle battistrada impone la vittoria nei recuperi se davvero si vuole tornare in corsa per le posizioni di vertice. Oggi si gioca il primo, l’altro sarà tra sette giorni in casa con il Lamezia.
Ancora rotazione degli uomini? Probabile che gli amaranto si presentino alla sfida con diversi cambiamenti. «Quando arrivano le partite ogni tre giorni – ha dichiarato Trocini – servono tutti». Il brutto primo tempo contro la Gioiese, nonostante la vittoria ottenuta, può essere un monito per affrontare nel modo giusto la partita con un avversario insidioso.
«Affrontiamo una squadra – ha evidenziato il tecnico – che viene da una sconfitta e vorrà riscattarsi».
Sono nella lista dei convocati tutti i calciatori che erano in dubbio: Kremenovic, Girasole e Parodi. Non Rosseti che è ancora out. «Stiamo valutando – ha spiegato Trocini – le loro condizioni. Insieme allo staff medico valuteremo». Ieri, tra l’altro, è stato annunciato l’ingaggio del giovane Pietro Simonetta. Classe 2006 , ha firmato un biennale e nella passata stagione era il capitano della squadra Under 17 della Reggina 1914.
Verso la conferma del modulo. Tanti dubbi su chi andrà in campo in casa amaranto alla luce del probabile inserimento di forze fresche. Non dovrebbe comunque esserci una rivoluzione totale, ma solo qualche cambiamento nella logica della gestione energie. A guidare l’attacco tornerà il centravanti Coppola (classe 2005), dopo che a Locri con la Gioiese era partito dalla panchina. Difficile che Trocini rinunci a Nino Barillà, schierato in una posizione che rende il modulo della squadra dinamico: 3-5-2, 3-4-1-2 o 3-4-2-1 in base alle evoluzioni del gioco e alle necessità della partita. Per l’altra maglia in attacco potrebbe toccare un turno di riposo a Marras, con uno tra Provazza e Bianco di nuovo titolare.
Probabile inserimento di Salandria nell’undici titolare con al fianco Ponzo. L’argentino (classe 2004) ha dato l’impressione di essere pronto per giocare e alternarsi con il coetaneo Zucco. Gli ultimi due under saranno gli esterni a tutta fascia: Cham (2005) a sinistra e Dervishi (2003) a destra. Attenzione, però, a Martiner (2005) come possibile inserimento nell’undici al posto dell’italo-albanese.
In difesa ci saranno ancora Zanchi e Ingegneri, con Kremenovic destinato alla conferma le sue condizioni dovessero essere ritenute buone. In porta Martinez.
L’avversario La Reggina affronterà un avversario che è alla settima stagione consecutiva nel girone I di Serie D. I granata sono un gruppo giovane, ma valido. La Reggina dovrà fare attenzione, perché ha già dimostrato di subire le squadre che imprimono alla partita un ritmo sostenuto. Li allena un allenatore esperto come Fabio De Sanzo, tornato ad Acireale dopo l’esperienza alla Gelbison. L’Acireale ha perso con il Licata (1-0) nell’ultimo turno di campionato, ma ha vinto due partite su due tra le mura amiche. Vittoria per 2-1 con il San Luca l’1 ottobre e 1-0 al Portici sette giorni dopo.
L’arbitro Sarà Antonio Liotta di Castellammare di Stabia. Ha già diretto tre partite di D in questa stagione, l’ultima delle quali il 15 ottobre nel girone D. Un Prato-Sammaurese finito 2-1 . Ha due precedenti con l’Acireale: 0-0 con il Trapani il 23 ottobre 2022 e 1-1 con il Paternò il 19 dicembre 2021.
La Reggina ad Acireale per calare il poker. Trocini medita cambi
Nel recupero della seconda giornata gli amaranto provano a centrare la quarta vittoria consecutiva
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