Se la Reggina chiama, la categoria può anche diventare un dettaglio. E così Antonio Porcino, per tutti Toti, torna a vestirsi d’amaranto. La notizia era ormai nell’aria e da ieri è diventata ufficiale: il mancino nato a Reggio Calabria ritrova la squadra della sua città. Con quello stesso amaranto con cui, al centro sportivo Sant’Agata, è cresciuto come calciatore.
Toti Porcino ha giocato la sua ultima partita con la maglia della Reggina il 30 dicembre del 2017. Gli amaranto vinsero a Catanzaro 1-0 con la rete di Andrea Bianchimano. A gennaio ci fu il passaggio al Catania e poi quello al Livorno, tra i cadetti. In quella stessa Serie B in cui, giovanissimo, aveva sognato di esordire con la maglia della Reggina. Era la stagione 2012-2013 e arrivò una convocazione che non ebbe poi un seguito in campo.
Classe 1995, la sua ultima esperienza tra i dilettanti risale all’annata calcistica 2014-2015, quando fu protagonista a Taranto. Nel 2016 il suo ritorno a Reggio, in una squadra che aveva appena ritrovato il professionismo dopo la ripartenza dalla D. 55 presenze e 6 reti per lui: la prima sotto la Curva Sud in un derby con il Messina.
Porcino si è da poco svincolato dal Potenza. Non sarà disponibile per la trasferta di Agrigento, dato che ha giocato la sua ultima partita il 26 ottobre. Come già accaduto per Bolzicco, sarà necessario attendere trenta giorni dalla sua ultima apparizione tra i professionisti prima di poterlo utilizzare.
Nella sua carriera si contano oltre 200 partite tra Serie B e Serie C. Il club ha scelto di non lasciarsi sfuggire l’occasione di dare alla Reggina un altro calciatore abituato a giocare in categorie superiori e soprattutto attaccato alla maglia. Può giocare in ogni posizione della fascia sinistra: dalla difesa all’attacco. Il suo ingaggio potrebbe anche essere un’indicazione rispetto alla volontà di giocare con il tridente, considerato che in caso di 3-5-2 il quinto a sinistra sembra destinato ad essere uno tra Cham e Martiner, entrambi under.
Le scelte le farà Trocini che, in questo momento, si ha la sensazione possa essere soddisfatto dell’arrivo di un altro calciatore di livello decisamente più alto rispetto alla qualità media non esaltante della Serie D. Una situazione che permette ai giocatori più bravi tecnicamente e tatticamente di giocare senza problemi in posizioni diverse rispetto a quelle in cui si è stati abituati a vederli nel corso della loro carriera.
L’arrivo di Porcino può essere considerata la prima di una serie di operazioni con cui ci si aspetta di vedere una Reggina sensibilmente rafforzata. A dicembre si apre il mercato dei dilettanti e ci sarà la possibilità di far partire chi ha giocato meno e far arrivare rinforzi. Alcune carenze, a partire dalla necessità di alternative a Bolzicco e Rosseti, sono piuttosto evidenti. L’obiettivo sarà migliorare la squadra, benché sia chiaro a tutti che quella per il vertice sia una questione difficile da riaprire.
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