La vittoria con il Canicattì può dare serenità alla Reggina di Trocini dopo un periodo difficile, ma non certo essere motivo di esaltazione per l’ambiente. Oggi, però, è anche il momento di parlare di calciomercato. Quello di Serie D sarà aperto fino al 22 dicembre alle ore 19. Questa finestra ha la peculiarità di permettere i trasferimenti da una società dilettantistica all’altra. Significa che, nel caso della Reggina, potrebbe essere più semplice veder partire i giocatori in sovrannumero verso altre destinazioni. Questa è anche la fase in cui si possono ingaggiare più facilmente giocatori di categoria nel caso in cui siano in uscita da società che puntano ad alleggerire il monte ingaggi, magari perché lontani dagli obiettivi prefissati. Sono questi i due punti che caratterizzano la sessione di mercato. Anche perché c’è sempre stata la possibilità di avere calciatori dai professionisti. Tutto passa da una rescissione e dall’eventuale attesa di almeno trenta giorni dall’ultima partita giocata nelle serie superiori. Questa opportunità, la stessa che ha permesso di avere Porcino, Bolzicco e Marras a mercato chiuso, non si è mai interrotta e durerà fino all’1 febbraio. Attenzione poi agli eventuali under provenienti dai vivai importanti: qualora si vogliano prendere calciatori “Giovani di serie”, anche in prestito, da società professionistiche lo si potrà fare solo dal 2 gennaio all’1 febbraio. In questo dedalo di norme, che si incastra tra il mondo del dilettantismo e del professionismo, la Reggina dovrà muoversi. L’unico obiettivo compatibile con il blasone e la storia del club è provare ad arrivare comunque più in alto possibile. Ma come? La parola chiave potrebbe essere equilibrio. Non avrebbe senso investire ingenti capitali solo per raggiungere dei playoff che rischiano di avere poca valenza, ma non sarebbe un bel segnale non rafforzare una squadra che rappresenta Reggio Calabria ed è sesta in Serie D. Si può infatti anche lavorare in vista della prossima stagione. Andranno sicuramente via i giocatori che hanno trovato poco spazio. Dopo la rescissione con Ricci, dovrebbero salutare anche il difensore Aquino ed il centrocampista Bright. Qualcuno arriverà ed inevitabilmente saranno fatte delle scelte in uscita anche su altri profili. Le voci sull’addio di Martinez, in ragione della scelta di schierare un portiere under, non trovano al momento riscontri. Cosa manca alla Reggina? La risposta è facile per una rosa che ha il quartultimo attacco del campionato. Sarebbe anche peggio senza i tre gol assegnati a tavolino per la sfida, persa inizialmente sul campo, con il Città di Sant’Agata. La squadra segna poco ed ha solo Bolzicco e Rosseti come attaccanti over. Con quest’ultimo infortunato, a Ravanusa l’unico disponibile era l’argentino. Occorrerebbero numericamente un paio di punte importanti ed anche altri giocatori già pronti per fare la differenza e gol ( ad esempio esterni e trequartisti). Gli errori sotto porta nell’ultimo turno di campionato sono stati ancora una volta indicativi. Mungo e Porcino giocando da mezzali possono dare qualcosa in più sul fronte realizzativo, ma la necessità di intervenire sulla rosa resta. Da valutare anche se si deciderà di provare a reperire alternative under nelle posizioni dove già giocano i vari Martiner, Cham e Zucco.