Inizia oggi per la Reggina quella che si può definire, per l’ennesima volta, una nuova fase della stagione. Gli uomini di Trocini torneranno al lavoro dopo i giorni di pausa avuti nei giorni a cavallo del Natale e lo faranno con davanti oltre quindici giorni in cui si potrà lavorare prima della prossima sfida di campionato. Il match casalingo con l’Acireale è in programma il 14 gennaio e, tra l’altro, sarà l’unico impegno da ora fino al 21. Gli amaranto non avranno da affrontare neanche la gara infrasettimanale del 17 gennaio, perché corrisponderà al secondo dei turni di riposo previsti nel calendario degli amaranto. L’altro, invece, è quello del 7 gennaio. Fermarsi subito per due volte potrebbe corrispondere a vedere gli altri guadagnare dei punti, contribuendo a non migliorare la percezione della classica, ma sin dall’inizio dell’anno si è detto che questa squadra avesse bisogno di lavorare assieme. Adesso, tra l’altro, è nelle condizioni di farlo al meglio, tenuto conto che ha viaggia con la spinta di quattro vittorie consecutive che a Reggio ci si augura possano dare il via definitivo ad una marcia all’altezza della piazza che si rappresenta. La scia di risultati positivi si abbina alla possibilità di iniziare il 2024 con due turni casalinghi. Il 21 gennaio, infatti, arriverà al Granillo in San Luca. L’opportunità teorica è quella di sfruttare il fattore campo per allungare in maniera decisa la striscia di successi e consolidarsi nella zona playoff della classifica. A patto che, ovviamente, la Reggina si sia definitivamente messa alle spalle il mal di Granillo che l’ha caratterizzata per larghi tratti di questo campionato. I due successi contro Locri ed Igea Virtus hanno contribuito a migliorare un dato assai negativo legato al rendimento tra le mura amiche, ma le prestazioni non sono state quelle che si richiedono ad una squadra che dovrebbe vincere la maggior parte delle partite con autorevolezza. Quasi superfluo sottolineare come questo debba passare dall’acquisizione di un maggiore capacità realizzativa. Il dato dell’attacco dice che solo Igea Virtus e Gioiese sono meno prolifiche della compagine amaranto. Da questa lunga pausa si confida che la squadra possa uscire con nuove consapevolezze. Come detto più volte, anche se l’obiettivo vittoria del campionato appare ormai tramontato, la Reggina dovrà giocare il girone di ritorno come se la questione fosse ancora aperta. Il lavoro della squadra, che inizierà oggi allo stadio Oreste Granillo, durerà tre giorni prima di una pausa. Il 31 dicembre e l’1 gennaio gli allenamenti si fermeranno, per poi riprendere a partire da martedì 2. Quella è la stessa data in cui si apre il mercato dei professionisti che rappresenta comunque una finestra per le società di D che sono alla ricerca di giovani. La Reggina sarà attiva e alla ricerca quantomeno di under che possano rendere più ampia la scelta, ridotta dall’infortunio di Dervishi e le partenze di Bontempi e Ponzo che avevano avuto poco spazio. Ed è anche per questo che sarà importante recuperare il 2004 Zucco, che ha saltato per infortunio le ultime partite ed era uno dei più utilizzati da Trocini.