Lasciano la Reggina i calciatori che hanno giocato meno. Ieri è stato il turno di Kevin Bright. L’ex Seregno ha rescisso consensualmente il suo accordo con il club amaranto.
Per lui pochi minuti in campo: una sola presenza da titolare, in trasferta con la Sancataldese quando Trocini si era trovato in emergenza a centrocampo. Non si tratta, dunque, di una sorpresa il suo saluto, come non lo era stata, il giorno prima, la chiusura dell’esperienza sullo Stretto del difensore Aquino.
L’addio di Bright può, però, anche avere un’altra lettura. A lasciare Reggio è un under (classe 2003) e un calciatore che gioca sulla linea mediana. Appare chiaro come ora la squadra abbia più di prima necessità di avere più giovani che possano giocare tra i quattro da schierare obbligatoriamente soprattutto a centrocampo, dove ci si aspettano interventi già prima della gara con l’Acireale di giorno 14. Si guarda ai giovani di società professionistiche. E a rafforzare questa previsione c’è il fatto che da più giorni in lista di partenza sembra esserci il giovane Altamura (2004) e forse anche l’attaccante Coppola (2005). Entrambi sono a Reggio Calabria in prestito: il primo dal Benevento e l’altro dalla Pro Vercelli.
Tra dicembre e gennaio la Reggina ha fatto registrare quasi solo movimenti in uscita. L’unica eccezione è l’arrivo di Renelus. Questa però è la conseguenza di una squadra che nel mese di settembre era stata formata con quasi trenta giocatori presi in fretta e furia alcuni dei quali hanno faticato a trovare spazio. Gli arrivi, strada facendo, dei vari Marras, Bolzicco e Porcino hanno ulteriormente assottigliato gli spazi di chi ne aveva già trovato poco.
Tra gli aspetti che in questa fase non stanno aiutando il lavoro della squadra di Trocini ci sono quelli logistici. Non avendo più il Sant’Agata a disposizione, la Reggina sta organizzando le proprie sedute di lavoro su diversi campi. Dopo le ultime sessioni di allenamento del 2023 e le prime del 2024 che si sono svolte allo stadio Oreste Granillo, negli ultimi giorni la squadra ha lavorato anche a Campo Calabro.
L’obiettivo della società è ovviamente ritornare al Sant’Agata non appena sarà possibile. Oggi è un giorno importante, perché il 5 gennaio è la data di scadenza per presentare le manifestazioni d’interesse alla Città Metropolitana di Reggio Calabria per la gestione semestrale di una parte del centro sportivo.
Ci sarà sicuramente anche la domanda della Reggina, in attesa di capire se ve ne saranno altre. Si spera che nel giro di una settimana si conosca l’esito delle valutazioni.
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