Vincere quando ci si è trovati sotto 2-0 è bello in qualsiasi circostanza. Il gusto della rimonta resta un’emozione che dà morale a qualsiasi giocatore. Anche in Serie D e in un campionato che non si può certo definire esaltante per la nuova Reggina. Anzi forse è un peccato che il campionato si fermi, considerato che gli amaranto avrebbero potuto far leva sull’entusiasmo scaturito da una gara come quella vinta a Ravanusa contro il Licata. Il gruppo tornerà a lavorare mercoledì e sta avendo un paio di giorni di riposo. Il successo ottenuto nell’ultimo turno di campionato fa tornare un po’ di sereno, dà morale alla squadra e può rappresentare un nuovo punto di partenza nel percorso amaranto. Sperando che stavolta sia la volta buona affinché si trovi il modo di avere continuità di vittorie, soprattutto contro avversari alla portata. Oggi, al di là della sconfitta a Siracusa, pesano un po’ sulla classifica i mezzi passi falsi interni con San Luca e Portici. Il quarto posto, considerato che gli amaranto hanno due gare in meno di tutte le dirette concorrenti, resta un obiettivo raggiungibile. Soprattutto adesso che c’è un po’ di vento favorevole. Domenica a fine primo tempo, con la Reggina sotto di due reti e protagonista dell’ennesima prestazione negativa, era inevitabile che iniziassero ad emergere pensieri negativi. Tutto è cambiato, invece, nella ripresa. Con la squadra passata dal 4-3-3 al 3-5-2, come raramente si era visto in questa stagione. Un modulo che ha da sempre contraddistinto Bruno Trocini, regalandogli le maggiori soddisfazioni in carriera. Si è vista finalmente una formazione che ha avuto il coraggio di occupare l’area di rigore avversaria con più uomini e rendere pericolosi i palloni messi in mezzo. Fino ad ora era difficile anche solo pensare ad una Reggina con il 3-5-2, a causa della perdurante assenza di attaccanti che potessero affiancare Bolzicco. Con il Licata nella ripresa si è visto l’esterno Lika giocare da seconda punta, ma con l'imminente rientro di Renelus e Rosseti si avranno finalmente a disposizione calciatori in grado di supportare al meglio il centravanti. Il 3-5-2, tra l’altro, è un modulo che è in grado di esaltare le caratteristiche di un giocatore come Porcino che, soprattutto giocando a tutta fascia sulla sinistra, ha la possibilità di fare la differenza in categoria. Quella degli amaranto nel secondo tempo è stata sicuramente la migliore prova della stagione. Tuttavia, tra gli aspetti da mettere in conto c’è il fatto che si giocasse contro un avversario che non era in un buon momento e che di recente ne aveva preso cinque gol dal Real Casalnuovo, tre dal Canicattì e quattro dall’Igea Virtus. Una cosa è certa e la conferma è arrivata dai picchi di qualità di gioco offerti a Ravanusa: la squadra ha ottime potenzialità, giovani interessanti e margini di miglioramento. L’unico problema è che, per ciò che rappresenta, ha l’obbligo di vincere ogni partita in serie D.