Due partite al termine della stagione regolare per la Reggina. Il penultimo turno si gioca domani al “Granillo” contro la Sancataldese. Gli amaranto stanno vivendo una settimana di preparazione che somiglia alle altre vissute nell’ultimo periodo. Le quattro vittorie consecutive danno serenità e un nuovo successo conterebbe soprattutto per il morale in vista dei playoff. Molto più che per la classifica, dove la squadra è certa del quarto posto e difficilmente potrà attaccare il terzo della Vibonese. Oggi è il giorno della conferenza stampa di Bruno Trocini. La settimana di allenamenti ha avuto quella che ormai è diventata la consueta alternanza tra centro sportivo “Sant’Agata” e “Granillo”. Ieri si è lavorato sul rettangolo verde dello stadio, mentre oggi la rifinitura si svolgerà nella struttura di via delle Industrie. Trocini dovrebbe avere a disposizione l’intero gruppo. Pur non essendo una gara importante per quel che riguarda i punti in palio, la linea amaranto non dovrebbe cambiare. L’orientamento, salvo sorprese, resterà quello di mandare in campo la formazione migliore. Questo significa che si vedrà un undici molto simile a quelli schierati inizialmente nelle ultime partite. Ipotizzando un tridente già composto da Renelus, uno tra Bolzicco e Rosseti al centro, e Provazza, i dubbi veri sono a centrocampo. Probabile che ci sia posto per un under tra Zucco e Perri, più due maglie tra Barillà, Mungo e Porcino. Quest’ultimo è ormai vero e proprio jolly per tutte le zone di campo dove si richiede la presenza di un mancino. In difesa potrebbe registrarsi il ritorno di Martiner. Il classe 2005, a lungo titolare inamovibile in questa stagione, è stato sostituito dal coetaneo Rana nelle ultime due gare a causa di alcuni problemi fisici avuti. Si verrebbe così a ricostituire il pacchetto arretrato che è diventato quello titolare nel momento in cui si è scelto di schierare nuovamente Martinez in porta. Con l’estremo difensore over, puntare su due terzini under e quindi tornare a dare spazio nuovamente a Cham è diventata una necessità. Proprio dalla retroguardia ci si aspettano segnali di miglioramento dopo qualche sbandamento avuto nelle ultime gare. Nulla di decisivo ai fini del risultato, ma è un po’ passato sotto traccia il fatto che sia contro il Canicattì che contro il Locri si sia subita qualche occasione di troppo. Cali di attenzione ed errori che non mettono in discussione il valore di due centrali di categoria superiore come Adejo e Girasole, ma che sono da monito per il futuro. Ai playoff non ci si potrà permettere di concedere tanto ad avversari che hanno un valore offensivo superiore alle squadre affrontate negli ultimi tempi. Anche perché, tra tanti dati che segnano la riscossa amaranto del girone di ritorno, ve ne è uno non esaltante. Solo in tre occasioni su quindici gare la porta è rimasta inviolata. Il numero incoraggiante sono i due clean sheet nelle ultime tre gare, sebbene contro il Real Casalnuovo ed Canicattì siano state decisive le parate di Martinez. La bravura di un portiere accresce la forza di una squadra, ma è sempre opportuno provare a non chiedergli gli straordinari.