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Marchio Reggina, i tifosi avvertono: "Senza la “R” sul petto non ci saremo"

La prima presa di posizione ufficiale della Curva Sud

La scadenza (domani) per la presentazione delle offerte per il marchio della Reggina 1914 (oggi in liquidazione giudiziale) è sempre più vicina. Il giorno successivo è invece prevista l'eventuale asta tra coloro i quali avranno presentato un'offerta valida (minimo 100.000 euro).
Ieri è arrivata la prima presa di posizione ufficiale della Curva Sud da quando il campionato è finito. Per tutta la stagione calcistica non è stato fatto mancare il supporto alla squadra che ha giocato la Serie D, ma ogni gara è stata utile a ricordare quello che ci si aspetta affinché si possa finalmente rimettere in piedi la storia e l’identità amaranto dal punto di vista dei tifosi. La tifoseria confida di rivedere in campo i propri beniamini con la R sul petto. Non tanto come mero simbolismo, ma come espressione di un concetto più ampio legato alla storia e all’identità di cui riappropriarsi.
Il fatto che possano esserci più interessati al marchio apre a scenari che possono essere diversi. Tuttavia, la visione della curva amaranto è chiara
«Senza la Reggina – hanno specificato – noi non ci saremo». Una mancanza che non verrebbe colmata eventualmente dal solo cambio di denominazione: la direzione indicata è quella di acquisire il marchio. «Il marchio – si legge nel comunicato – è tradizione, appartenenza, attaccamento e rispetto per la storia, per il passato e per quel che sarà il futuro».
Poi l'esortazione affinché chiunque abbia intenzione di acquisire il marchio lo faccia con la consapevolezza di ciò a cui la gente aspira per una squadra che catalizza la passione di un popolo intero. «Dovrà – hanno specificato i tifosi – avere le idee chiare su cosa farne. Non permetteremo a nessuno di giocare con la nostra passione».
Poi qualche passaggio che ha espresso ancora meglio le idee della Curva Sud: «Non vogliamo affaristi di passaggio, non vogliamo approfittatori, né sciacalli. Vogliamo persone che ci permettano di intraprendere un percorso a lungo termine e che mettano al primo posto il rispetto per la nostra storia. Non ci interessano le vostre battaglie politiche: giù le mani dalla Reggina!».
Nel comunicato anche i tratti di uno sfogo del popolo amaranto. «La pazienza di questa tifoseria – si legge ancora – è arrivata al limite. Non sarà più possibile vivere un'altra estate fatta di teatrini e teatranti». Nessun endorsement verso qualcuno da parte della Curva Sud, ma sicuramente linee guida facili da leggere rispetto a ciò che la tifoseria vorrebbe. «La Reggina – hanno evidenziato – è una cosa serie e chi avrà l'onore di rappresentarla e rispetterà i nostri valori avrà il nostro sostegno».
In base a quanto comunicato, una delegazione dei tifosi sarà presente il 29 maggio al Cedir, dove si svolgerà l'eventuale asta. Alle 18.30, sempre di mercoledì, i tifosi hanno dato appuntamento a piazza Duomo dove è annunciata una manifestazione all'insegna di un solo grido: “Orgogliosi di essere reggini... con una fede soltanto”.

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