Pioggia di nomi accostati alla Reggina quando ancora il mercato non è iniziato. Lo scenario era ampiamente prevedibile, considerato che la formazione amaranto è tra le più importanti in assoluto della D.
Ma che calciomercato sarà quello della formazione amaranto? Sicuramente meno intenso e ricco di movimenti di quelli che si erano visti nelle ultime stagioni. Non ci sarà una rivoluzione e neanche i calciatori che hanno trovato poco spazio sono da considerare uscite ineluttabili. Il club sa di avere una base importante e anche chi ha avuto meno minutaggio ha caratteristiche per essere utile alla causa. Le rivoluzioni tecniche presuppongono dei costi che, in alcuni casi, sono evitabili e per una società che punta sulla razionalità è importante lasciare da parte l’irruenza nelle operazioni.
Ecco perché, con buona probabilità, si vedrà un mercato con pochi movimenti a livello quantitativo. Calciatori come Zanchi, Ingegneri, Parodi, Salandria e Marras sono ancora sotto contratto e hanno avuto poco spazio da un certo punto della stagione in avanti. Soprattutto nel momento in cui sono stati individuati gli incastri con gli under. Poi c’è chi come Rosseti ha avuto una stagione difficile e potrebbe restare per tentare il rilancio.
Restano, però, profili considerati patrimonio tecnico della Reggina. Qualora fossero i diretti interessati a chiedere un trasferimento per andare a giocare con più continuità il club darebbe via libera. Il mercato amaranto, dunque, sarà per certi versi chirurgico, benché la tifoseria si auguri che gli interventi previsti siano di spessore. La Reggina monitora la situazione a 360 gradi, ma è attiva soprattutto per gli under. I giovani sono la maggiore preoccupazione perché quelli pronti e in grado di essere da subito parte integrante di un progetto vincente non sono poi tanti. E quelli provenienti dai vivai importanti tendono a non accettare facilmente la D sperando in una chiamata dalla C. Si parte da qualche under che è già di proprietà e ha un campionato in D alle spalle. Il club sa comunque di dover andare a caccia di nomi importanti in attacco: almeno tre, due centravanti e un esterno offensivo da aggiungere a Renelus e Provazza (all’occorrenza anche Perri e Porcino). A cui si aggiungono i già citati Rosseti e Marras.
Non è un mistero che il nome del centravanti sarà il biglietto da visita delle ambizioni e delle potenzialità del progetto. Il nome che rimbalza da giorni è quello di Adriano Montalto e di un suo possibile ritorno. Si tratta, però, di un profilo che ha ancora un anno di contratto con la Casertana e anche solo pareggiare l’ingaggio da una squadra di C renderebbe la situazione onerosa: al momento pista difficile. Certo è che la piazza si aspetta un colpo di quel livello. Il rischio è che per portarlo a compimento possa essere necessario aspettare quali attaccanti, oggi in C, saranno in uscita.
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