Quali attaccanti prenderà la Reggina? Non c’è in questo momento, domanda più gettonata tra i tifosi amaranto. La società sa che deve tirare fuori nomi importanti o sarà difficile guadagnarsi la fiducia della piazza. In attesa degli attaccanti al momento sono due i calciatori che si possono già considerare in amaranto. Si tratta del centrocampista Laaribi, classe ‘93, e del terzino sinistro Riccardo Malara, classe 2005. Un altro under, quest’ultimo, che si aggiunge ad un gruppo di giovani che la Reggina può coccolarsi. In una categoria dove si cercano disperatamente ragazzi del 2004, del 2005 e del 2006 che limitino gli effetti dell’inesperienza, la Reggina si presenterà al prossimo campionato con una lista di elementi che hanno già un campionato da protagonista alle spalle. Lo dicono, ad esempio, i numeri dei due 2005 ancora sotto contratto: Eliman Cham (25 presenze e 2 gol nella stagione appena conclusa ) e Marcel Perri (28 presenze e 6 reti). Ma anche dei 2004, con le 24 presenze di Zucco. In rampa di lancio ci sono anche il classe 2006 Simonetta e l’altro 2004 Belpanno. Quando, perciò, si dice che “la base c’è” si allude anche al fatto che questi ragazzi tolgono qualche impaccio nella ricerca di calciatori giovani. Ma la Reggina andrà alla ricerca di altri under con particolare riferimento alla posizione di terzino destro ed anche del portiere. Considerato che devono essere sempre in campo almeno un 2004, un 2005 ed un 2006, urge l’arrivo di qualche calciatore del 2006. Resta invece da scoprire quello che accadrà in porta. Si sceglierà un over affidabile come Martinez o un under per avere un giocatore di movimento in più? L’interrogativo resta sospeso. La missione del direttore dell’area tecnica Bonanno sarà quella di individuare quei giocatori che potranno garantire il salto di qualità davanti senza perdere le certezze alle spalle. Perché se è vero che la doppia cifra raggiunta da Barillà nell’ultima stagione dimostra che le reti possono arrivare anche non dagli attaccanti, c’è un dato eloquente che arriva dagli ultimi anni del girone I e dai vincitori. In C ci va sempre la squadra che segna di più: è stato così per il Trapani, per il Catania, per la Gelbison, per il Messina e soprattutto il Palermo di Pergolizzi. La prima eccezione risale alla stagione 2018-2019, quando il Bari, segnò tre reti in meno della Turris arrivata seconda. In attacco i nomi da seguire con maggiore attenzione restano quelli di Antonino Ragusa e Antonio Di Nardo. Il primo è in uscita dal Messina, non è una punta centrale e negli ulti anni non ha segnato molto, ma in D può ancora fare la differenza. Di Nardo, invece, ha segnato 13 gol con Pergolizzi a Campobasso (più quattro nella poule scudetto). Il suo rinnovo con i molisani sembrava vicino, ma quando il 30 giugno è quasi arrivato non c’è stata alcuna comunicazione ufficiale. Gli interventi in attacco dovrebbero essere più di due.