Dopo due giorni intensi dal punto di vista comunicativo, stavolta quasi fisiologicamente, è nuovamente tornato il silenzio per la Reggina. L’unico annuncio del club è stato quello di aver depositato, entro i termini, tutta la documentazione necessaria per l’iscrizione al campionato di Serie D. Non una notizia, ma un’informazione di servizio che aiuta a comprendere che la macchina organizzativa del club amaranto è in moto. Quello che, però, preme ai tifosi è che l’anno prossimo si giochi in una categoria superiore. La conferenza stampa di martedì, in cui è intervenuto anche il patron Nino Ballarino, ha confermato che l’obiettivo della società sia perfettamente allineato a quella della piazza. Non è un mistero che, al momento, tra i sostenitori ci sia qualche riserva legata al fatto che il mercato sia partito senza particolari colpi ad effetto. Una sensazione acuita dal fatto che altri avversari diano la sensazione di essere più pronti a rafforzarsi con elementi in grado di fare la differenza. L’umore di una piazza è un elemento intangibile e aperto a interpretazioni, ma qualche dato oggettivo può raccontarlo. Uno potrebbe essere il numero di abbonamenti e, al momento, non sembra registrarsi grande affluenza nei luoghi dove è possibile sottoscrivere la tessera. Questa, tra l’altro, è una fase in cui c’è solo la possibilità di rinnovare gli abbonamenti della passata stagione. I tifosi che da subito avevano dato fiducia al nuovo corso erano stati oltre 3.000. Per tutti questi fedelissimi ci sarà ancora tempo fino al 20 luglio per poter confermare il proprio posto allo stadio. Il sospetto che la vendita non sia partita forte lo si deduce anche dal fatto che non sia arrivato alcun aggiornamento ufficiale da parte del club. Nella scorsa stagione la partenza con il botto dei primi giorni (1000 abbonati) fu subito salutata con grande soddisfazione attraverso i canali social. Oggi è il quarto giorno di vendita ed è possibile che si sia lontani da quei numeri. Il diritto di prelazione sulla seduta e il margine temporale ancora ampio (c’è tempo fino al 20) è uno dei pochi appigli per l’idea che il dato attuale, qualunque esso sia, sia destinato a crescere in maniera significativa. L’alternativa è che ad accendere l’entusiasmo arrivi qualche colpo di mercato importante, in grado di mettere un po’ a freno il pessimismo di una città disillusa e calcisticamente ferita . Al momento, però, la Reggina preferisce lavorare sotto traccia. Dopo gli annunci di Barranco, Malara e Laaribi, il prossimo atteso è quello di Bonacchi. Il difensore centrale ha appena vinto il campionato di D con Pergolizzi. Per la porta Reggina sta valutando una serie di estremi difensori classe 2004 o 2005 che lo scorso anno abbiano giocato da titolari in D. Tra i profili valutati ci sono Del Bello (2004) che era alla Vibonese nell’ultima stagione ed Esposito, classe 2005 di proprietà del Benevento che ha vinto il torneo con il nuovo tecnico amaranto. Tra gli altri acquisti (oltre agli under), c’è da aspettarsi almeno un centrocampista di spessore e una prima punta di primo livello da aggiungere a Barranco.