La Reggina prende forma sotto i consigli di Pergolizzi, tecnico scelto dalla dirigenza. Il club si sta muovendo per rinforzare la rosa e dalla qualità dei primi acquisti viene confermata la volontà di puntare al primo posto. Insomma le intenzioni più che ambiziose sono chiarissime. Ci crede anche il direttore dell’area tecnica Pippo Bonanno che sta operando con intelligenza e lungimiranza: «L’obiettivo – dichiara – è andare in Lega Pro, anche se il percorso non sarà in discesa. Troveremo anche difficoltà perché la concorrenza è agguerrita. Ci saranno i momenti complicati, ma sono convinto che li supereremo con la forza del gruppo lo supereremo». Qual è il suo giudizio sull’attuale organico? «Vorrei partire da lontano. Si è reduci da una stagione positiva che ci ha consentito di raggiungere i playoff, sfiorando pure il successo. Abbiamo confermato tutti i migliori senza fare particolari rivoluzioni. Si è deciso di intervenire con quattro-cinque innesti di spessore e gli arrivi di Barranco, Ragusa, Laaribi, Malara e Bonacchi ne sono stati la conferma. Aggiungo che nelle prossime ore ufficializzeremo due ragazzi nati del 2006 per irrobustire il gruppo degli under. Potrebbero esserci pure delle operazioni in uscita». Il vostro mercato è praticamente chiuso? «Qualcosa ancora faremo. Rimaniamo sul pezzo e se ci sarà l’opportunità non ci tireremo indietro». Nicolò Bianchi è un’opzione? «Al momento non c’è nessuna trattativa con il calciatore. È chiaro che si tratta di un ottimo giocatore. Staremo a vedere cosa accadrà e col trascorrere delle settimane faremo le nostre valutazioni». Il Siracusa sarà l’avversaria da battere? «Preferisco non stilare pronostici. Ci sono alcune formazioni competitive in grado di vincere il campionato, ma meglio non entrare nello specifico». Il supporto dei tifosi inciderà sui risultati? «Tantissimo. Per raggiungere determinati traguardi c’è bisogno del sostegno della nostra gente. Il Granillo è uno stadio magico. L’anno scorso i nostri sostenitori ci sono stati accanto anche in trasferta». Sente il peso della responsabilità? «No, c’è massima collaborazione con l’allenatore e la proprietà. Il nostro è un lavoro di squadra, per cui non esiste l’uomo solo al comando». Ecco il Bonanno pensiero. Il dirigente messinese, dopo l’addio di Pellegrino, è stato promosso dal patron Ballarino.