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Reggina, riflettori puntati per ora sugli under

La società si sta concentrando su obiettivi che non stanno scaldando la piazza

Il ritiro della Reggina prosegue al centro sportivo Sant’Agata. Occhi e orecchie della tifoseria sono invece indirizzati a ciò che accade sul mercato. Ieri sono stati annunciati gli acquisti di due calciatori under, tasselli fondamentali di una squadra che ne dovrà schierare sempre almeno tre sempre in campo. Uno è Stefano Bombaci, terzino sinistro classe 2006. Lo scorso anno era in Primavera 2 con il Catanzaro, Per lui si tratta di un ritorno in amaranto, avendo militato in passato nell’Under 16 e nell’under 17. Arriva anche Antonino Pedalino, terzino destro classe 2005. Nell’ultima stagione ha giocato in D al Casarano, dopo la trafila nel settore giovanile fatta tra il Catania ed il Cosenza. Entrambi hanno firmato un contratto annuale. La Reggina, tra l’altro, è vicina alla chiusura di un altro under: il terzino destro classe 2006 della Spal Riccardo Vesprini.
Non c’è grande presenza di pubblico in questi giorni al Sant’Agata, a conferma dopo il primo dato della campagna abbonamenti l’effetto Reggina al momento è poco coinvolgente in città. Più che di scetticismo, sarebbe opportuno parlare di disillusione e timore di restare nuovamente delusi. Oggi la Reggina non ha una rosa da squadra che, almeno secondo le credenziali iniziali, possa essere la schiacciasassi del prossimo girone I. Sarà ovviamente il campo a parlare, ma questa è la fase in cui la piazza si aspettava e si aspetta investimenti che diminuiscano le possibilità di non arrivare primi. Non sarà facile, soprattutto con la concorrenza importante che rischia di delinearsi e che non si batte solo con il nome o il basone.
Hanno fatto notizia nell’ambiente amaranto le dichiarazioni del direttore dell’area tecnica Giuseppe Bonanno rilasciate alla Gazzetta del Sud di ieri secondo cui la società si farà trovare pronta se dovesse esserci possibilità di rafforzare quest’organico e che qualcosa sarà comunque fatto. Parole in cui forse non si è percepita la ferma presa d’atto della ragionevole necessità di almeno tre giocatori importanti per poter puntare con maggiore al vertice. Probabile però che la Reggina in questa fase giochi un po’ a “nascondino”, perché il club risulta attivo su diverse piste in entrata (e non solo sugli under). C’è consapevolezza che serva qualcosa in più e che sia qualcosa di importante.
Il profilo di Nicolò Bianchi sembrava quello ideale per completare il centrocampo, ma negli ultimi giorni si è registrato un certo stallo nei discorsi. La Reggina lo ha cercato e le parti si sono confrontate. La mancata chiusura dei discorsi autorizza a credere che per il momento non ci siano le condizioni per finalizzare tutto.. Tramontato almeno momentaneamente Bianchi (un nome che piaceva alla tifoseria ), la società sembra orientata ad aspettare per centrocampo e attacco calciatori in uscita dalla Serie C almeno come prima ipotesi. Gli obiettivi restano un centrocampista e due attaccanti. Sarà difficile individuarli prima che la trattativa sia arrivata in uno stato avanzato, considerato che la strategia del mercato amaranto fino ad ora è sempre stata improntata alla massima riservatezza nei movimenti.

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