È tornato a Reggio a distanza di dodici anni. Bonanno lo ha voluto, su indicazione di Pergolizzi. Il personaggio del giorno è Antonino Ragusa, originario di Taormina. Salernitana, Ternana, Pescara, Genoa, Vicenza, Cesena, Sassuolo, Verona, Spezia, Brescia, Lecce e Messina sono le altre formazioni in cui ha militato.
Esterno d’attacco, è in grado con la sua velocità di mettere in difficoltà le difese avversarie. Ieri ha parlato ai canali ufficiali del club raccontando le proprie emozioni: «Rientrare al Sant’Agata – ha dichiarato – è stata una bella sensazione. Ho trovato un centro sportivo migliorato e completo. Non ci manca nulla. Ero alla ricerca di un progetto ambizioso ed ho trovato, quindi, quello che cercavo».
Si è subito inserito nel gruppo, tant’è che non ha avuto problemi di ambientamento
«I compagni sono fantastici. La maggior parte dei calciatori li conoscevo. Un plauso va anche ai giovani, persone perbene e con una grande propensione al lavoro. Speriamo di ottenere quello che il pubblico si aspetta».
Sul suo ruolo ha aggiunto: «Sono un esterno d’attacco, ma ho trovato allenatori che mi hanno utilizzato anche da prima o da seconda punta. Nel reparto offensivo posso giocare ovunque».
Chiusura sull’amicizia con Barillà: «Nino per me è un fratello. Usciamo spesso anche con le famiglie. A Reggio è un punto di riferimento. Mi congedo salutando i tifosi e ci vediamo presto al Granillo, uno stadio magico».
Nella stagione 2011-2012, quando indossò la maglia amaranto, realizzò sette reti. Era il torneo di serie B. Disputò un campionato importante. Rimase una sola stagione in Calabria. Si trasferì poi alla Ternana per la delusione dell’ambiente.
Bonanno è un suo estimatore ed è riuscito a sottrarlo alla concorrenza. C’erano, infatti, altre società sulle sue tracce. Due big siciliane gli avevano messo gli occhi addosso, ma ha prevalso la volontà di Ragusa che ha scelto la Reggina. Compagine che partirà con i favori del pronostico, nonostante la presenza di Siracusa e Nissa, le rivale designate per la promozione.
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